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La ricerca va avanti, il mondo agricolo italiano nelle sue rappresentanze principali è favorevole alla ricerca genetica e alle Tea (Tecniche di evoluzione assistita), con tanto di “manifesto”, ma c’è chi si oppone in modi che vanno ben oltre il lecito ed il consentito. E così, “un vile atto vandalico ha colpito il vigneto sperimentale dell’Università di Verona a San Floriano Valpolicella (inaugurato ad ottobre 2024, e coordinato dal professor Mario Pezzotti), dove sono state distrutte cinque piante di vite in fase di sperimentazione Tea, fondamentali per ottenere varietà più forti e resistenti, in questo caso contro la peronospora, che minaccia molti viticoltori italiani”. A dirlo una nota ufficiale del Ministero dell’Agricoltura.
“Un attacco che danneggia tutto il mondo agricolo. La nostra solidarietà ai ricercatori, certo che continueranno con passione e competenza il loro lavoro. Se qualcuno teme l’innovazione, noi proseguiremo su questa strada per dare alla nostra agricoltura sempre più forza e strumenti per affrontare ogni criticità”, ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Una condanna unanime che arriva anche da tutte le organizzazioni agricole come Confagricoltura, Cia-Agricoltori Italiani e Coldiretti.
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