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L’INIZIATIVA

Food & charity, raccolti 650.000 euro da Fondazione Veronesi per la ricerca in oncologia pediatrica

“Il pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”, giunto all’edizione n. 8, è tornato nelle piazze italiane con Anicav e Ricrea
FONDAZIONE VERONESI, ONCOLOGIA, PEDIATRIA, POMODORI, RICERCA, Non Solo Vino
“Il pomodoro per la ricerca” (ph: Facebook/Fondazione Veronesi)

Il sostegno alla ricerca sui tumori pediatrici è cruciale per offrire speranza e migliorare le prospettive di guarigione dei bambini affetti da queste malattie. Anche un piccolo gesto quotidiano, come l’acquisto di pomodoro, che ognuno utilizza a casa, può rivelarsi un potente strumento di cambiamento e supporto per i bambini e adolescenti che affrontano il cancro. È l’obiettivo di “Il Pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”, edizione n. 8 dell’iniziativa con cui Fondazione Veronesi Ets, impegnata nel finanziamento della ricerca scientifica in campo oncologico e nella promozione di campagne di prevenzione, è approdata in numerose piazze, scuole e aziende del territorio italiano, nei giorni scorsi, confermando il suo importante sostegno alla ricerca scientifica sui tumori pediatrici. Grazie al prezioso supporto di oltre 2.000 volontari coinvolti, infatti, sono stati raccolti 650.000 euro che, al netto dei costi di gestione, contribuiranno al finanziamento dell’innovativa piattaforma di ricerca e cura Palm Research Project, una rete internazionale per la messa a punto di nuovi trattamenti per la cura della leucemia acuta mieloide dell’età pediatrica. La piattaforma, finanziata da Fondazione Umberto Veronesi Ets, che ha la durata di 5 anni, coinvolge l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, principale polo di ricerca e cura pediatrica in Europa come centro di riferimento, il Laboratorio di Diagnostica Centralizzata della Clinica Oncoematologica di Padova, il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Department of Leukaemia dell’Md Anderson Cancer Center (Houston Usa) come centri di supporto.
Fondazione Umberto Veronesi Ets, con il prezioso contributo dell’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav) e del Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio (Ricrea), ha distribuito oltre 44.000 confezioni di pomodoro (nelle versioni pelati, polpa e pomodorini), a fronte di una donazione minima di 12 euro in più di 500 punti di distribuzione collocati su tutto il territorio italiano al fine di sostenere la ricerca scientifica sui tumori che colpiscono bambini e adolescenti.
Anche quest’anno, sottolinea Fondazione Veronesi Ets, c’è stata una collaborazione con Avis Nazionale che, insieme al rinnovato accordo con l’Associazione Nazionale Alpini, hanno supportato l’iniziativa, organizzando banchetti in piazza e punti di distribuzione grazie ai propri volontari e associati. E le scuole primarie e secondarie (sia di I che di II Grado) del territorio nazionale hanno aderito anche quest’anno al contest “A Scuola con il Pomodoro per la Ricerca” realizzando campagne di raccolta fondi con protagoniste le confezioni de “Il Pomodoro per la Ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”, e dando, così, il proprio contributo a sostegno dell’oncologia pediatrica, che ha permesso alle scuole di vincere anche voucher per l’acquisto di materiale scolastico.
“Grazie al rinnovato impegno e alla grande dedizione dimostrati dai nostri volontari, dai donatori e dai preziosi partner Anicav e Ricrea, che da anni sono al nostro fianco per sviluppare questo importante progetto di raccolta fondi, è stato possibile raggiungere anche quest’anno un grande risultato a sostegno della ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. Grazie ai fondi raccolti potremo continuare a sostenere l’innovativa piattaforma Palm Research Project e dare così una speranza di guarigione ai bambini che si ammalano di tumore”, conclude Monica Ramaioli, direttrice Fondazione Umberto Veronesi Ets.

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