
Ben 250 anni di storia alle spalle e una visione sempre proiettata verso il futuro. Masi Agricola, della famiglia Boscaini, è tra le griffe simbolo della Valpolicella, tra i leader italiani nella produzione di vini premium, riferimento della Valpolicella Classica e dell’Amarone, presente in 140 Paesi e protagonista di un importante progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con la tenuta dei Conti Serego Alighieri in Valpolicella e con i Conti Bossi Fedrigotti in Trentino, a cui si aggiunge lo storico château di Canevel Spumanti a Valdobbiadene, parte del gruppo Masi dal 2016. Ed ancora, nel 2023 l’acquisizione della Tenuta “Casa Re” nell’Oltrepò Pavese, ad affiancare le tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina. Una presenza forte per quello che è stato il primo marchio di vini di qualità a quotarsi alla Borsa italiana. E che festeggia un ulteriore riconoscimento: Masi Agricola è stata, infatti, premiata da “Il Sole 24 Ore”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, per l’eccellenza dimostrata nei tre ambiti chiave Esg: governance, consapevolezza e monitoraggio. Il riconoscimento è stato conferito, nei giorni scorsi, nel webinar “Sostenibilità 2.0: una prospettiva oltre le norme”, un momento di confronto tra imprese e istituzioni finanziarie sul ruolo strategico della sostenibilità alla luce delle più recenti normative europee. L’evento, moderato dai giornalisti Vitaliano D’Angerio ed Elisabetta Moscatelli, ha visto la partecipazione di esperti accademici dell’Università Bicocca, tra cui Monica Rossolini e Alessia Pedrazzoli.
Masi, guidata da Sandro Boscaini, si è distinta come prima classificata nel segmento Euronext Growth Milan (Egm) di Borsa Italiana. Le oltre 250 vendemmie di Masi attestano che la sostenibilità ambientale, sociale ed economica è da sempre parte integrante del suo Dna. Questo approccio è alla base del percorso Esg dell’azienda, che si è concretizzato anche nell’assunzione dello status di Società Benefit e nell’adozione a livello statutario del paradigma Masi Green Governance: un impegno formale alla creazione di valore a tutto tondo. Un esempio tangibile di questa attitudine è Monteleone21, uno spazio multifunzionale aperto a fine maggio 2025 nel cuore della Valpolicella Classica, per diventarne la “porta di entrata” e concepito come centro di accoglienza e cultura del vino: grande densità di contenuti (territorio, storia, arte), forte integrazione con il paesaggio e l’ambiente (il complesso è per due terzi ipogeo), alimentazione energetica con fonti rinnovabili (fotovoltaico e geotermia), accorgimenti per favorire la biodiversità e sistemi per il recupero delle risorse.
Il premio de “Il Sole 24 Ore”, basato sull’analisi dei questionari Esg condotta in collaborazione con l’Università Bicocca, è assegnato alle imprese che da almeno tre anni si distinguono per coerenza nei tre ambiti chiave governance, consapevolezza e monitoraggio. Per Federico Girotto, ad Masi Agricola, “essere primi nella classifica Esg tra le società quotate su Euronext Growth Milan rappresenta per noi un traguardo molto significativo. Arriva in un momento in cui la sostenibilità non è più solo rispetto delle regole, ma capacità di governare il cambiamento e costruire un valore solido nel tempo. Questo riconoscimento rappresenta, quindi, per Masi anche e soprattutto un incentivo a proseguire lungo una strada che unisce tradizione, innovazione e responsabilità”.
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