
Nacque nel lontano 1898 quando il parroco di Termeno, Christian Schrott, deputato del Parlamento Austriaco, decise di dare vita a una cooperativa che raggruppasse i viticoltori della zona con lo scopo di rilanciare e sostenere il lavoro. Partì da quel momento la storia di Tramin, un pilastro della viticoltura dell’Alto Adige, cantina sociale (la terza più antica del territorio di riferimento) che rappresenta una delle più solide realtà cooperative altoatesine grazie a 160 soci, 250 ettari a vigneto, e una produzione di 1,5 milioni di bottiglie nella cantina d’autore, firmata dall'architetto Werner Tscholl. E che ora, nella sua lunga storia, può appuntarsi al petto una nuova e prestigiosa medaglia: il riconoscimento di miglior cooperativa vinicola al mondo nel concorso “Co-Op” 2025 organizzato dalla rivista tedesca “Weinwirtschaft”.
La cerimonia di premiazione, è andata in scena, nei giorni scorsi, in Germania, a Deidesheim, e sono state 112 le cooperative che hanno presentato sei vini ciascuna in diverse categorie (dalla entry level alla premium) per una degustazione alla cieca. Sulla base di un sistema a 100 punti, “Weinwirtschaft” ha individuato le migliori cooperative e i vini più significativi. Tramin si è quindi aggiudicata il primo posto come migliore cooperativa al mondo. A ricevere il premio sono stati il presidente di Cantina Tramin Leo Tiefenthaler e il direttore commerciale Wolfgang Klotz e non è stata l’unica soddisfazione arrivata per Tramin in terra tedesca: l’Epokale Gewürztraminer Spätlese 2017, una delle perle enoiche bianchiste del Belpaese, infatti, è stato giudicato “Miglior Vino in Assoluto” con un punteggio di 94/100. Riconoscimento a cui si aggiunge il titolo di “Miglior Bianco Secco d’Italia” per Troy Chardonnay Riserva 2021 e della “Migliore Cooperativa dell’Alto Adige”.
“Essere considerati la miglior cooperativa vinicola a livello mondiale è un onore che condividiamo con ogni singolo socio - ha dichiarato Wolfgang Klotz - è il risultato di un lavoro collettivo condotto con dedizione e sapienza, che inizia in vigna, prosegue in cantina e si traduce in vini capaci di raccontare l’identità del nostro territorio alpino”.
Al secondo posto, sempre tra le migliori cooperative vitivinicole al mondo, ci sono i viticoltori di Plaimont, nel Sud della Francia (il suo Aoc Madiran Rouge Plénitude 2019 è stato nominato miglior vino rosso francese in degustazione), mentre al terzo posto si va in Germania con i viticoltori di Wachtenburg. Bodegas Sonsierra che è la migliore cooperativa vinicola della Spagna.
Premiate anche altre cooperative italiane: la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano è stata nominata migliore cooperativa vinicola d’Italia (Alto Adige escluso), e la n. 1 in Toscana, così come La Guardiense è la miglior cooperativa vinicola della Campania, Gruppo Mezzacorona del Trentino, Cantina Frentana 1958 in Abruzzo, Cantina Santadi in Sardegna, Cantine Settesoli in Sicilia, e Cantina Colli del Soligo in Veneto.
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