
Per ogni 100 bottiglie di Champagne che finiscono nel mondo, oltre 5 si stappano in Italia. Perché, da anni, il Belpaese è tra i primi mercati per le grandi bollicine di Francia, il quinto, per esattezza, nel 2024, con 8,4 milioni di bottiglie importate per un valore di 235 milioni di euro (dati: Comité Champagne). Molte delle quali arrivano nei ristoranti e nei locali del Belpaese attraverso i distributori di Excellence Sidi, realtà guidata da Luca Cuzziol, che mette insieme 21 tra le più rappresentative e prestigiose compagnie d’importazione e distribuzione a livello nazionale (da Sagna a Gruppo Meregalli, da Cuzziol GrandiVini a Pellegrini, da Balan a Sarzi Amadè, da Vino & Design a Teatro del Vino, da Proposta Vini a Bolis, da Les Caves de Pyrene a Premium Wine Selection Pws, da Ghilardi Selezioni a Visconti43, da Première ad Agb Selezione, da Philarmonica a Spirits & Colori, da ViteVini ad Apoteca, a Ceretto Terroirs), che, nel 2024, hanno messo insieme un fatturato di 327,4 milioni di euro, con oltre 2.045 agenti, nel complesso, su tutto il territorio nazionale, e oltre 2.185 aziende distribuite, di cui i due terzi stranieri. E che si preparano a vivere uno dei loro eventi principali, ovvero la “Champagne Experience” 2025, di scena il 5 e il 6 ottobre, per la prima volta (dopo tante edizioni a Modena), a Bologna. Con BolognaFiere che, dunque, con la partnership con Excellence Sidi per lo Champagne, che si aggiunge a quelle con Slow Wine e Slow Food per Slow Wine Fair e Sana Food (in contemporanea, a Bologna, dal 22 al 24 febbraio 2026), e quella con la Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (che manda in scena il Mercato dei Vini, il suo appuntamento più importante, a BolognaFiere, come farà anche nel 2025, dal 15 al 17 novembre), ma anche con l’investimento nella società americana United Experience (con il lancio, nel 2026, di tre eventi internazionali a Londra, Vietnam e Messico, con il brand Wine Experience) investe con sempre maggiore convinzione nel settore del vino.
Ma, intanto, come detto, i riflettori sono accesi sullo Champagne e, sul più grande evento dedicato alle bollicine francesi in Italia (all’edizione n. 8 in totale), con oltre 700 etichette e tante degustazioni e masterclass, per la prima volta nella città delle Due Torri, il 5 ed il 6 ottobre, presentato, oggi, alla presenza di Luca Cuzziol, presidente Excellence Sidi, Daniele Ara, assessore Agricoltura Comune di Bologna, Pietro Pellegrini, vicepresidente Excellence Sidi, Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere, e Giancarlo Tonelli, direttore Confcommercio-Ascom, insieme al Consiglio di Amministrazione di Excellence Sidi: Andrea Montanaro, Leonardo Sagna e Alessandro Sarzi Amadè. “L’edizione 2025, che, a meno di due settimane dal taglio del nastro, segna un incremento del 20% nelle vendite di biglietti sul 2024, avrà un’attenzione ancora maggiore al mondo HoReCa. con un’offerta costruita su misura per i professionisti del settore. Già da qualche settimana, infatti, è in corso una rassegna fuori salone, con contenuti e iniziative in avvicinamento alla “Champagne Experience”, pensati per la ristorazione, l’hôtellerie e il catering di alto livello”, spiega una nota.
“Mancano gli ultimissimi dettagli e saremo pronti ad accogliere i numerosi professionisti e appassionati già accreditati - ha affermato Luca Cuzziol, presidente Excellence Sidi - il passaggio da Modena a Bologna rappresenta un’evoluzione naturale per un evento in costante crescita, sempre più centrale per il settore HoReca: la nuova sede, facilmente raggiungibile e ben strutturata, ci permette di offrire un’esperienza ancora più funzionale ed accogliente. Grande attesa anche per le masterclass, che tornano come momento formativo di punta dell’evento: i posti sono quasi esauriti, a conferma del forte interesse verso contenuti di qualità e relatori di alto livello”, ha concluso Cuzziol.
“Siamo orgogliosi di ospitare a BolognaFiere “Champagne Experience” 2025, il più grande evento italiano dedicato allo Champagne, con 700 etichette in degustazione: questa manifestazione - ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere - rafforza il ruolo del quartiere fieristico come piattaforma internazionale del vino e dell’agroalimentare. Bologna si conferma così punto di riferimento degli eventi del food & beverage di qualità, capace di attrarre operatori, appassionati e un pubblico internazionale, generando valore per le imprese e per il territorio”.
“Champagne Experience” 2025, prosegue Excellence Sidi, offrirà un’occasione unica per approfondire la conoscenza del mondo dello Champagne grazie alla presenza di poco più di 700 etichette in degustazione in rappresentanza di 145 realtà produttive suddivise tra storiche maison e piccoli vigneron. I banchi d’assaggio saranno suddivisi come di consueto in base all’area geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne - Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Côte des Bar - oltre alle “maison classiche” che, invece, saranno riunite in una specifica area. E, tra le curiosità, ci sarà anche il calice ufficiale della “Champagne Experience”, appositamente serigrafato. Per gli appassionati, ci saranno anche tante masterclass di alto livello, curate da professionisti del settore che consentiranno di approfondire le peculiarità del terroir champenois, in particolare, il sommelier Luca Boccoli, divulgatore, formatore e selezionatore di vini, e Alberto Lupetti, giornalista professionista e tra i massimi esperti di Champagne: si parte il 5 ottobre, con “Oltre i colori, Champagne al buio”, una degustazione condotta da Luca Boccoli. Seguirà, “I grandi formati”, guidata da Alberto Lupetti, che proporrà un confronto tra Champagne in magnum e in jéroboam. Il 6 ottobre, si terrà “Spécial Club: è veramente speciale?”, con degustazione abbinata al caviale. E, ancora, con ALberto Lupetti, la masterclass “Dal Bianco al Rosa”, dedicata alla filosofia produttiva di alcune grandi maison. Ma ci saranno anche le “sponsor class”, organizzate dai partner della “Champagne Experience”, dedicate non solo allo Champagne, ma anche a prodotti d’eccellenza del territorio emiliano, in collaborazione con il Consorzio Parmigiano Reggiano, il Consorzio del Lambrusco e Champagne de Vignerons.
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