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LA CURIOSITÀ

Se l’Intelligenza artificiale consiglia il miglior ristorante vista mare

Da oggi, succede, su TheFork “per far sì che scoprire un locale online rispecchi il modo in cui scegliamo dove mangiare ogni giorno”
INTELLIGENZA ARTIFICIALE., PRENOTAZIONI ONLINE, RISTORANTI, THEFORK, Non Solo Vino
A tavola con l’Intelligenza artificiale

L’Intelligenza artificiale gioca sempre più un ruolo di primo piano nella vita quotidiana di ciascuno di noi, e, di conseguenza, anche in molti settori che, sfruttandola al meglio, possono offrire esperienze altamente personalizzate. E dall’ottimizzazione dei processi alla riduzione dei costi, fino al miglioramento dell’efficienza operativa ed il contrasto agli sprechi, sono molti gli impieghi possibili nella ristorazione (si pensi che, negli Usa, se già il 34% dei ristoranti impiega l’Ia, un altro 48% afferma di volerla integrare nei suoi processi nel 2025, secondo un report di Tastewise). Ma il trend riguarda anche la ricerca dei ristoranti, dove l’Ia sta rapidamente diventando uno standard, tanto che TheFork, la principale piattaforma per la prenotazione online dei ristoranti (e leader nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager, ndr), ha deciso di impiegarla per rispondere a richieste formulate in modo più naturale, come “un posto con le ostriche e la vista sul tramonto” (vista la capacità, di questo nuovo sistema, di prendere in esame le foto per definire i risultati di ricerca), “mostrami una buona pizzeria qui vicino con una bella terrazza, musica dal vivo e uno sconto del 50%”, o “buoni ristoranti di sushi che accettano Yums”, tanto per fare degli esempi, “imparando a conoscere” i reali gusti del singolo utente, così da dare sempre la soluzione, contestualmente, più adatta.
Rendere la ricerca di un ristorante online più simile all’esperienza che si farebbe “nella vita reale” attraverso un’entità digitale intelligente può sembrare un controsenso, ma è proprio grazie all’Intelligenza artificiale che “TheFork vuole far sì che scoprire un ristorante online rispecchi il modo in cui scegliamo dove mangiare ogni giorno”, come spiega il ceo Almir Ambeskovic.
Dopo una fase di sperimentazione su pochi utenti, durante la quale la ricerca potenziata dall’Ia ha riscosso grande successo (il suo impiego tra gli utenti è passato dal 3% al lancio fino al 30% attuale, con l’azienda che prevede, a breve, una percentuale di utilizzo tra il 60 ed il 70% della community), infatti, ora questa è stata resa disponibile a tutti. “Le statistiche registrate nella fase di test - spiega l’azienda - hanno dimostrato quanto sia già sentito il bisogno di un modo nuovo e intuitivo per scegliere dove mangiare”.
TheFork spiega che ciò che distingue il sistema, è che le risposte fornite dall’Ia si basano sulle recensioni autentiche della community (una parte fondamentale nel processo di scelta degli utenti, se si considera che il 44% ne legge almeno 5 prima di prenotare e che, in media, vengono trascorsi 13 minuti da app e 9,5 minuti da web sulla pagina delle recensioni e “solo” 5,4 minuti da app e 3,4 minuti da web sulla scheda ristorante prima di una prenotazione, secondo uno studio condotto dalla stessa piattaforma), che, in combinazione con le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, garantiscono risultati non solo pertinenti, ma anche affidabili, dando agli utenti maggiore sicurezza nella scelta.
Ma tra le informazioni processate e prese in considerazione per la selezione dei risultati di ricerca, oltre alle recensioni ed ai menù, ci sono anche le offerte e persino le foto delle location. L’Ia, quindi, ha l’obiettivo di fornire consigli su misura che si basino sulle recensioni verificate della community e sulla propria capacità di cogliere le reali preferenze degli utilizzatori e, nel caso in cui questi non sapessero bene cosa cercare, dare loro come spunti nuove idee e suggerimenti personalizzati.

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