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VINO & GLAMOUR

A Davos, dove i grandi del mondo si sono riuniti per il Forum, si è brindato anche italiano

Nei calici anche i Brunello di Montalcino Riserva Lucere 2010 di San Filippo e Tenuta Nuova 2010 di Casanova di Neri

A gennaio 2024, per qualche giorno, come ogni anno, Davos è stata la capitale del mondo, con il “World Economic Forum”, dove si è dato appuntamento il gotha internazionale della politica, dell’economia e della finanza ma con spazio anche per il clima e gli effetti preoccupanti del cambiamento. Ma, tra le Alpi svizzere, meta pure di sport invernali e luoghi esclusivi, si è tenuto anche un grande evento di degustazione dedicato al vino, riporta nbcchicago.com, l’Annual Davos Wine Forum Tasting, che vede in prima fila Anthony Scaramucci, imprenditore con un passato anche da direttore della comunicazione della Casa Bianca. Si è svolto all’Hotel Europe, con la presenza di personaggi famosi tra cui il senatore americano Chris Coons, l’ex Speaker della Camera Paul Ryan, ma dove in passato sarebbero state intraviste star del calibro di Andrea Bocelli, Matt Damon e Richard Branson.
La selezione dei vini ha puntato, non c’è da sorprendersi, sull’alta qualità, non a caso, nella “carta”, accanto a “star” come lo Chateau Latour 2003, perla di Bordeaux o lo Champagne Perrier Grand Siecle No 26, il californiano Dominus 2018 dalla Napa Valley, ed ancora, dalla Borgogna, l’Olivier Bernstein Bonnes Mares Grand Cru 2015, tanto per citare solo qualche esempio, l’Italia è stata rappresentata dalla Toscana e, in particolare, da Montalcino, con il Brunello di Montalcino Riserva Lucere 2010 di San Filippo e il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2010 di Casanova di Neri.
Due etichette di due cantine che, negli ultimi anni, hanno più volte acceso la luce sul territorio, grazie ai loro riconoscimenti arrivati dalla critica internazionale. Dunque, un brindisi anche italiano, in un evento mondano all’insegna di etichette prestigiose e particolarmente apprezzate da intenditori e collezionisti.

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