Quando si è davanti a questioni gravi, a drammi umani, che siano individuali o collettivi, non basta “commuoversi, bisogna muoversi”. Frase che ripete spesso una delle personalità più grandi del nostro tempo, che queste parole le ha sempre messe in pratica, ovvero Don Luigi Ciotti, da sempre in prima linea soprattutto contro le mafie e l’agromafia, anche (ma non solo) grazie a Libera. Un uomo di cuore, intelletto ed azione, oltre che di fede, Don Luigi Ciotti (più volte “ospite” ai microfoni WineNews), che è anche il primo vincitore del “Premio Economia del Futuro”, assegnato dal “Polo del Gusto”, la divisione del gruppo Illy, guidata da Riccardo Illy, che riunisce i brand extra-caffè della famiglia (il vino con Mastrojanni, tra i riferimenti qualitativi del Brunello di Montalcino, il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, Agrimontana, riferimento nel mondo delle confetture e non solo, e la pasticceria piemontese Pintaudi), in collaborazione con Forbes Italia. Una premiazione andata in scena a Montalcino, nei giorni scorsi, proprio nella cantina Mastrojanni, alla presenza di investitori e rappresentanti del mondo della finanza, dell’economia e dell’informazione, come il direttore Forbes Italia Alessandro Rossi, l’ad Polo del Gusto ndrea Macchione, l’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.
Un Premio quello consegnato a Don Ciotti con la seguente motivazione: “per la trentennale attività a favore di un aspetto fondamentale dell’Economia del Futuro: la lotta alla criminalità organizzata e la liberazione delle attività economiche da ogni forma di illegalità, sia nel trattamento delle persone che nel trattamento dei beni della collettività. Per l’impegno in Costa d’Avorio per nuove forme di sviluppo e per l’esperienza di Choco+, progetto di produzione di tavolette di cioccolato interamente sviluppata in loco. Il progetto è la dimostrazione della necessità di diffondere nuovi modelli di filiera, basati sul controllo rigoroso di ogni fase del processo, sulla formazione, valorizzazione e autonomia dei produttori locali”.
Il Premio, un’opera fotografica di Maurizio Galimberti, dal titolo Studio n1 Val d’Orcia (Mosaico Fuji Instax Square SQ20 ritagliato a caldo), è stato consegnato a Don Luigi Ciotti da Riccardo Illy e Maurizio Galimberti.
Il premio “Economia del Futuro”, spiega una nota stampa, avrà una struttura aperta, e guarderà all’economia in senso lato, premiando idee e persone destinate ad avere un impatto positivo sulla società, lavorando a favore della collettività, del rispetto delle persone, della terra e delle risorse.
L’intenzione è quella di fare crescere il “Premio Economia del Futuro”, anno dopo anno, coinvolgendo nella giuria per la selezione dei premiandi personalità e studiosi di campi diversi, il cui contributo sarà fondamentale per individuare persone fisiche e giuridiche, sia nel mondo delle imprese sia delle organizzazioni senza fine di lucro, che possiedano il potenziale di cambiare in meglio la realtà.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024