02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
M&A

A Italian Wine Brands il 100% delle società della famiglia Barbanera per 41,99 milioni di euro

La storica azienda di Cetona entra nel gruppo guidato da Alessandro Mutinelli con una quota del 6,95%, reinvestendo 26,31 milioni di euro

Italian Wine Brands, primo gruppo del vino italiano non cooperativo, con un potenziale da oltre 400 milioni di euro di fatturato, cresce ancora, con lacquisto, ufficializzato oggi, del 100% delle società della famiglia Barbanera (Barbanera e Fossalto), storica società familiare fondata negli anni Settanta del Novecento a Cetona, dai fratelli Marco e Paolo Barbanera, attiva oggi nella vinificazione, produzione e vendita di vini nel segmento premium, con le etichette delle linee Duca Di Saragnano, Barbanera e Collezione Famiglia Barbanera, tra Toscana, Puglia e Sicilia, tra cui spiccano i Nobile ed i Rosso di Montepulciano. Come si legge nel comunicato, diramato ieri sera dallazienda, laccordo è stato chiuso sulla base di un equity value complessivo pari a 41,99 milioni di euro, che verrà corrisposto da Italian Wine Brands alla data del closing, previsto per il 31 dicembre 2022. Loperazione prevede anche che le holding della famiglia Barbanera reinvestano in Italian Wine Brands 26,31 milioni di euro, mediante la sottoscrizione di 657.906 azioni ordinarie: in questo modo, la famiglia Barbanera arriverà a detenere una partecipazione pari al 6,95% del capitale sociale del Gruppo, con Sofia Barbanera, attuale responsabile commerciale Europa e Usa di Barbanera, che, dopo il closing, entrerà nel consiglio di amministrazione di Italian Wine Brands.

Per il Gruppo, guidato da Alessandro Mutinelli, si tratta di un’operazione fortemente strategica, perché dopo aver messo radici con cantine di produzione, vinificazione e imbottigliamento in Piemonte, Veneto e Puglia, adesso si assicura il completamento dell’offerta attraverso l’acquisizione di una storica cantina di produzione toscana (che ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato pari ad euro 38,7 milioni, di cui oltre il 90% realizzato sui mercati internazionali, in crescita dai 33,3 milioni di euro del 2020), proprietaria di un portafoglio di vini/brands premium da poter distribuire globalmente attraverso i suoi canali di vendita. In aggiunta, nella stessa operazione Italian Wine Brands si assicurerà il sourcing di materia prima di qualità attraverso la sottoscrizione di un contratto di fornitura, in esclusiva ed a lungo termine, con Le Forconate, azienda agricola che dispone di 33 ettari di proprietà della famiglia Barbanera.

“Barbanera è una società toscana, cresciuta costantemente negli ultimi anni, grazie all’innovazione di prodotto nella fascia premium e ad un continuo allargamento dei propri mercati. I suoi vini vantano innumerevoli recensioni e sono apprezzati da clienti in tutto il mondo. Italian Wine Brands amplia il proprio portafoglio prodotti e clienti, coerentemente alla propria visione, quella di avere un proprio prodotto, con un proprio marchio, ovunque. La famiglia Barbanera, credendo nel progetto e nel valore di Italian Wine Brands, reinveste gran parte del ricavato in azioni e continuerà a lavorare in azienda, inserendosi nell’organizzazione del gruppo e sfruttando tutte le sinergie, produttive e commerciali, di Italian Wine Brands. Dopo le cantine in Piemonte, Puglia, Veneto, le società di distribuzione in Svizzera e negli Usa, oggi aggiungiamo l’azienda in Toscana: queste sono le regioni italiane più rilevanti sul mercato internazionale ed Italian Wine Brands le copre tutte. Sono passati sette anni dalla costituzione di Italian Wine Brands: questa è la settima azienda che entra nel gruppo, grazie al lavoro, determinazione, competenza e resilienza di tutte le persone di Italian Wine Brands, a cui va il mio personale ringraziamento per questo nuovo risultato ottenuto”, commenta Alessandro Mutinelli, presidente e ad Italian Wine Brands.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli