Americano di nascita, ex firma di “Wine Spectator” che ha lasciato nel 2010, ed ormai di stanza ad Hong Kong e tra le firme della critica enoica più seguite in Asia, con il suo portale jamessuckling.com, già “cittadino onorario” di Montalcino, terra del Brunello, dal 2018, ora James Suckling viene premiato da un altro territorio italiano di primo piano, come l’Alto Adige. Così ha deciso il Consorzio, guidato da Andreas Kofler. Che spiega: “se si considera che James Suckling è entrato in contatto con i nostri vini per la prima volta all’inizio degli Anni Ottanta, ci si può immaginare quale sviluppo abbia potuto osservare. James Suckling ha seguito l’ascesa dei vini altoatesini fino alla vetta e li ha sempre osservati anche con occhio critico”, afferma Kofler. E, dunque, “per aver accompagnato lo sviluppo dei vini altoatesini per più di 40 anni e averli promossi a un vasto pubblico, non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche in Asia, il Consorzio Vini Alto Adige ha conferito a James Suckling il Premio speciale per la cultura del vino in Alto Adige”, spiega una nota.
“Questo premio è anche un segno della nostra riconoscenza - afferma Kofler - per l’occhio sempre vigile e, se necessario, critico, con cui ha accompagnato e continua ad accompagnare lo sviluppo della cultura vinicola altoatesina: senza puntare il dito, senza paraocchi, ma con passione e molto impegno”.
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