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Allegrini 2024
VINO & ARTE

A Michele Coppola, direttore Gallerie d’Italia, il Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2022

Il riconoscimento a curatori e personalità dell’arte e della cultura che con il loro lavoro rendono fruibili alla collettività il patrimonio artistico
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Michele Coppola, direttore della Gallerie d’Italia, premiato con il Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” da Marilisa Allegrini

A Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, e direttore delle Gallerie d’Italia, il Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2022, edizione n. 10 del riconoscimento che la griffe della Valpolicella, guidata da Marilisa Allegrini, assegna ogni anno a curatori e personalità dell’arte e della cultura che, attraverso le loro eccezionali visioni e ricerche, realizzano percorsi espositivi originali e immersivi, rendendo omaggio in questo modo all’impegno culturale e artistico che un’impresa privata sviluppa nei confronti della collettività. Condividendo con le comunità e i territori di riferimento il patrimonio artistico e architettonico di proprietà, Intesa Sanpaolo, oltre a sviluppare un sistema di mostre di sempre alto profilo, stimola concretamente la crescita culturale e civile dell’intero Paese, oltre che la tutela del suo prezioso patrimonio.

“Non c’è arte senza impresa e non c’è impresa senza arte. Sono da sempre profondamente convinta dell’imprescindibilità di questo binomio, di cui questa edizione del nostro Premio, è ulteriore conferma. Che si parli dei singoli individui così come dell’intera comunità è chiaro che non può esserci crescita, inclusione e dialogo sociale senza l’arte e la cultura. Esse rappresentano un codice assoluto di comprensione e di interpretazione della società, uno strumento prezioso per tutti in primis per le nuove generazioni che daranno linfa al futuro” commenta Marilisa Allegrini, ad Allegrini.

“Vogliamo premiare il lavoro di qualità che Michele Coppola ha svolto alle Gallerie d’Italia, integrando compiutamente nel Progetto Cultura quella responsabilità sociale che Intesa Sanpaolo ha voluto fattivamente mettere in pratica nel suo polo museale e culturale che si articola in 4 sedi ospitate in prestigiosi palazzi nel centro città a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Oltre alle collezioni esposte in modo permanente, con una selezione tra le oltre 35.000 opere d’arte di proprietà, le Gallerie d’Italia ospitano periodicamente mostre temporanee frutto di progetti scientifici originali in partnership con i più prestigiosi musei del mondo. A questo si aggiunge una nutrita programmazione di attività ed eventi fatta di convegni, eventi musicali, presentazioni di libri, percorsi didattici, incontri divulgativi”, commenta Giancarlo Mastella, direttore di Villa Della Torre, dove è stato assegnato il Premio Allegrini, e membro della giuria.

“In questo contesto, vogliamo riconoscere anche l’importante impegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della salvaguardia delle opere d’arte, con il progetto Restituzioni, rivolto, fin dalla sua nascita nel 1989, al restauro di beni del patrimonio pubblico e privato, e curato in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela. In poco più di 30 anni sono state restaurate oltre 2mila opere e, in ragione di questo risultato, Restituzioni assurge a punto fermo nella meritoria opera di salvaguardia del patrimonio artistico italiano”, specifica la Giuria.

“Accolgo con piacere il prestigioso premio assegnatomi grazie alle Gallerie d’Italia, frutto della visione iniziale del Professor Giovanni Bazoli e della ferma volontà degli alti vertici di Intesa Sanpaolo. È un progetto in cui crediamo fortemente e che è riconosciuto come identitario. In una logica attuale di responsabilità civile, abbiamo trasformato pregevoli palazzi di proprietà in luoghi dedicati all’arte e alla cultura, rendendo ancora più espliciti il ruolo e il lavoro svolto dal primo Gruppo bancario italiano anche in campo sociale e culturale”, commenta Michele Coppola, direttore Gallerie d’Italia.

Nelle passate nove edizioni di “L’Arte di mostrare l’Arte” sono stati premiati i curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, Davide Gasparotto, Adolfo Tura e Guido Beltramini; Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra Serial/Portable Classic; Luca Massimo Barbero, curatore della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”; Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti di Ferrara; Xavier Salomon, curatore della Frick Collection di New York; Arte Sella, spazio espositivo all’aria aperta di Borgo Valsugana; Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, curatori della mostra “Raffaello 1520 - 1483”, che si è tenuta alle Scuderie del Quirinale, e David Landau per “Le Stanze del Vetro”.

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