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KNOW HOW MADE IN ITALY

A scuola di dendrochirurgia con Simonit&Sirch dal Collio alla Franciacorta, fino in Val di Cornia

La tecnica innovativa per salvare i vigneti dei Preparatori d’Uva tra le materie della Scuola Italiana di Potatura della Vite (16-28 marzo)

Un intervento letteralmente “chirurgico” sulle piante ammalate, per evitare che siano estirpate e sostituite, ma piuttosto vengano curate e riprendano a produrre, per salvare i vigneti colpiti dal mal d’esca, probabilmente la più grave e diffusa malattia che colpisce le vigne di tutto il mondo, e in particolar modo quelle europee: ecco la dendrochirurgia, l’ormai celebre tecnica innovativa messa a punto dai tecnici friulani Simonit & Sirch, frutto di anni di lavori e sperimentazioni che hanno dato risultati assolutamente sorprendenti, con oltre il 90% delle piante trattate che sono tornate pienamente produttive. Un know how tutto made in Italy oggi esportato dai Praparatori d’Uva nei vigneti più prestigiosi del mondo - da Chateau d’Yquem a Chateau Latour, da Louis Roederer a Moet&Chandon, solo per citare i più importanti di Francia, ma anche in California, Germania, Australia e Portogallo, tra gli altri - ma che è anche tra le materie dei corsi della Scuola Italiana di Potatura della Vite, unica nel suo genere, in programma en plain air tra i vigneti del Collio Friulano, alla cantina Mario Schiopetto (16-18 marzo), della Franciacorta, dalla griffe Bellavista (pioniera nell’ospitare la Scuola, ndr; 23-25 marzo), e della Val di Cornia, nella Costa toscana, all’azienda Petra a Suvereto, di proprietà, come Bellavista, del Gruppo Terra Moretti.
Ogni corso, si articola in 3 giornate di formazione per un totale di 1 lezione teorica e 5 lezioni pratiche. La dendrochirurgia è infatti una vera e propria operazione chirurgica sulla vite, attraverso cui, con l’impiego di una specifica attrezzatura, viene eliminata la carie bianca che ha colonizzato la struttura legnosa della pianta. Per svolgere l’intervento in sicurezza e con un buon esito è necessario che l’operatore sia debitamente formato all’utilizzo dell’attrezzatura ed alla corretta esecuzione della tecnica operativa (a chi frequenta tutte le lezioni e supera i test finali, è rilasciato un attestato di partecipazione).

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