02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
“CANTINA ITALIA”

A vendemmia inoltrata in Italia, 36 milioni di ettolitri di vino in giacenza al 30 settembre 2025

Il -9,6% rispetto a luglio, ma il +1,3% rispetto a settembre 2024. È la fotografia scattata dal report Icqrf, mentre lo Stivale è in raccolta
CANTINA ITALIA, GIACENZE, VIGNETI, vino, Italia
A vendemmia inoltrata ci sono ancora 36 milioni di ettolitri di vino in giacenza

Rispetto al 31 luglio 2025, le scorte della “Cantina Italia”, al 30 settembre, sono diminuite piuttosto significativamente, ma, nel confronto tra settembre 2024 e 2025, restano ancora leggermente superiori. Il che, a vendemmia ormai iniziata da tempo, al momento della rilevazione del dato, ma entrata successivamente nella sua fase conclusiva, in molti territori, è da leggere in una duplice luce: se da un lato un po’ di “spazio” è stato fatto in previsione delle nuove uve, ancora pesano le giacenze in essere in vista di una vendemmia, la 2025, peraltro prevista come molto abbondante, nonostante le stime a ribasso di Legacoop Agroalimentare, che indica 44 milioni di ettolitri, rispetto a quelle di Unione Italiana Vini (Uiv), Assoenologi e Ismea che parlavano di 47,4 milioni di ettolitri, ma anche quelle, a luglio, di Coldiretti, sui 45 milioni di ettolitri.
Secondo il report di “Cantina Italia” a settembre 2025, redatto dall’Icqrf, l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici del vino e pubblicati dal Ministero dell’Agricoltura, al 30 settembre 2025, figurano negli stabilimenti enologici italiani ancora 36 milioni di ettolitri di vino in giacenza, inferiori del 9,6% rispetto a luglio (-3,8 milioni di ettolitri) ma superiori del +1,3% (+448.648 ettolitri) rispetto ad un anno fa. Dati a cui vanno aggiunti 8,5 milioni di ettolitri di mosti e 4,6 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif).
Il 58,6% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto che copre il 25,2% del vino nazionale, soprattutto grazie al contributo delle giacenze delle province di Treviso (10,2%) e Verona (9,5%). Il 57,4% del vino ancora in cantina è a Dop con prevalenza di vini rossi (55,8%), mentre quello a Igp rappresenta il 25%, e anche qua è netta la prevalenza del rosso (62%), con i varietali detenuti costituiscono appena l’1,6% del totale e un 16% costituito da altri vini. Molto concentrate le giacenze dei vini a Indicazione Geografica, che, in Italia, sono 526: le prime 20 denominazioni contribuiscono, infatti, al 57,3% del totale. In testa come sempre c’è il Prosecco Doc, con 2,8 milioni di ettolitri (il 9,4% del totale), seguito da Igt Toscana (1,4 milioni, pari al 4,9%), Igt Puglia (1,2 milioni, ovvero il 4,1%), Chianti Docg (1,1 milioni, che è il 3,8%) e Montepulciano d’Abruzzo (885.964, il 3% del vino italiano a denominazione%).

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli