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PASSAGGIO DI TESTIMONE

Accademia Italiana della Vite e del Vino, il nuovo presidente è il professor Rosario Di Lorenzo

Sostenibilità, territori, clima e formazione nel futuro dello storico sodalizio fondato nel 1949 con sede nell’Accademia dei Georgofili a Firenze
ACCADEMIA DEI GEORGOFILI, ACCADEMIA ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO, ROSARIO DI LORENZO, Italia
Il professor Rosario Di Lorenzo alla guida dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino

La necessità di potenziare l’attenzione verso tematiche emergenti, quali la sostenibilità, la difesa e la valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali, lo sviluppo dell’enoturismo, le sfide imposte dal cambiamento climatico e l’importanza da dare alla formazione, alla ricerca e alla divulgazione. Ecco le mission del professor Rosario Di Lorenzo, nuovo presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, “il più importante sodalizio italiano - sottolinea - dedicato alla viticoltura ed all’enologia, che annovera oltre 400 tra studiosi, imprenditori, divulgatori e operatori del comparto”, costituito nel 1949, riconosciuto ente morale con Dpr dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi nel 1952, con sede a Firenze nella storica Accademia dei Georgofili, e tra i cui scopi vi sono la promozione di studi, ricerche e dibattiti sulle principali problematiche concernenti al vite ed il vino.
Nato a Palermo nel 1955, Rosario Di Lorenzo è professore ordinario di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università degli Studi di Palermo, e la sua attività scientifica è stata dedicata alla viticoltura e riguarda in particolare le principali problematiche inerenti la nutrizione idrica e minerale, la gestione della chioma, la gestione del suolo, l’efficienza delle forme di allevamento, la biologia fiorale e di fruttificazione, le combinazioni d’innesti e lo studio del germoplasma. Si occupa di applicazioni del telerilevamento in viticoltura e di studi di ecofisiologia relativi all’efficienza dei sistemi viticoli. Ha dedicato specifico interesse alla viticoltura da tavola. Affiancato dai vice-presidenti Angelo Costacurta e Vincenzo Gerbi, succede, per il prossimo quadriennio, al professor Antonio Calò, nominato presidente onorario dal nuovo Consiglio Accademico, composto da Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Angelo Costacurta Rosario Di Lorenzo, Davide Gaeta, Vincenzo Gerbi, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Michele Pontalti, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani.

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