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Vino: italia ancora protagonista nelle classifiche Usa con otto bottiglie non solo toscani e piemontesi ma sorprese da Sicilia, Friuli e Alto Adige ... Il vino italiano ancora affascina il mercato a stelle e strisce. Il mercato n. 1 al mondo per consumo complessivo, riferisce il sito WineNews, ha visto una crescita dell’import di vino italiano nella prima metà del 2013 dell’1,9% in volume (a 1,2 milioni di ettolitri) e del 5,6% in valore (a 632,2 milioni di dollari), sul 2012 (dati dell’Italian Wine and Food Institute). Un segnale forte che sembra dare un input giusto al comparto vinicolo italiano e che fa capire quanto siano apprezzati i nostri vini. Un ulteriore spinta arriva dalla rivista “Wine and Spirits Magazine”, una delle più apprezzate degli Stati Uniti (con sedi a New York e a San Francisco) che ha inserito ben 8 vini italiani nella sua “Wine and Spirits’ Top 100”, la raccolta dei migliori 100 vini di tutto il mondo (www.wineandspiritsmagazine.com/top100) , selezionati tra 12.450 vini degustati, tra cui 3.950 vini americani e 8.500 internazionali. “Ci sono voluti ben 12 mesi e turni di degustazione anche di 100 vini al giorno - commenta il capo redattore Joshua Greene - ma siamo contenti del risultato ottenuto”. Le 8 aziende italiane comprendono tutto lo Stivale, a riprova che il buon vino nel Belpaese non ha pochi territori d’eccellenza, ma e’ il “vigneto Italia” nel suo intero a sfornare ottimi prodotti. E cosi’, mentre non sorprende di trovare le toscane “Guado al Tasso”, tenuta bolgherese di Piero Antinori, e la “Tenuta di Biserno” di Lodovico Antinori, come anche le piemontesi “Elvio Cogno” e “Produttori del Barbaresco”, fa piacere vedere che anche altre Regioni sono prese seriamente in considerazione, come il Friuli Venezia Giulia che vanta in questa classifica 2 aziende: “Dario Princic” e “Mario Schiopetto”. Ad entrare nella lista per l’Italia ci sono anche la siciliana “Tenuta di Fessina” e l’altoatesina “J. Hofstatter”. Tra i vini internazionali in classifica solo la Francia fa meglio piazzandone 16, mentre la Spagna pareggia il conto con l’Italia. Chiaramente il cuore patriottico dei critici del “Wine Spirits Magazine” ha fatto si che tra i migliori 100 comparissero ben 37 vini made in Usa. In fondo il mondo del vino e’ ormai abituato alle classifiche e questa “Wine and Spirits’ Top 100” passerà come una delle tante che sono state stilate, ma di sicuro c’e’ che nessuna può prescindere dai vini del Belpaese.

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