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Adottare un filare in Langa e produrre il proprio Barolo: è la nuova iniziativa della cantina Josetta Saffirio a Monforte d’Alba guidata dalla giovane vignaiola Sara Vezza, per vivere in prima persona l’esperienza di vinificare il grande vino italiano

Adottare un filare in Langa e produrre il proprio Barolo, vivendo in prima persona l’esperienza di coltivare, far crescere, vendemmiare e produrre uno dei più grandi e desiderati vini italiani: è la nuova iniziativa della cantina Josetta Saffirio a Monforte d’Alba, guidata dalla giovane vignaiola Sara Vezza che invita gli eno-appassioati ad un “Patto di adozione”. Perché partecipare? Ci sono “tre buoni motivi - spiega la produttrice - per imparare la cultura del vino, seguendo la vita del proprio Barolo, vivere un’esperienza fuori dal comune e per ricevere le bottiglie di vino del tuo filare”. Ma il progetto “Adotta un filare di Josetta Saffirio” ha anche “come obiettivi – ricorda la giovane barolista - la salvaguardia del paesaggio vitivinicolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e il garantire la sopravvivenza dei piccoli produttori, da secoli custodi di queste colline. L’idea è anche di creare degli itinerari turistici e culturali a Monforte d’Alba. Il Barolo non è solo economia: è cultura”.
Il “Patto di adozione” di una porzione di vigneto a Monforte d’Alba, sancito da un vero e proprio certificato, dà la possibilità di dare il proprio nome al filare o donarlo come regalo, e dopo il lungo e paziente, ma affascinante processo di vinificazione, che è possibile seguire passo dopo passo visitando la cantina in qualsiasi momento dell’anno con aggiornamenti costanti e reportage sulle varie fasi di lavorazione, dalla vendemmia all’imbottigliamento, l’ottenere sei bottiglie di Barolo Docg, ed altre sei a discrezione dell’azienda.
“È una richiesta che mi hanno fatto in tanti - spiega Sara Vezza, classe 1980, quinta generazione di contadini che coltivano vigne a Monforte d’Alba dai primi del Novecento, artefice del rilancio dell’azienda di famiglia (5 ettari quasi tutti Nebbiolo da Barolo, per una produzione di 40.000 bottiglie all’anno, grazie ai suoi uovi investimenti) - provare l’emozione della vigna: la potatura, le lavorazioni dell’estate, la vendemmia: capire come cresce l’uva e come diventa un grande Barolo. È un progetto che richiede pazienza e passione come il lavoro dei vignaioli, ma è anche un’esperienza unica e irripetibile.
Info: www.adottaunfilare.it

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