Le più influenti sono già state pubblicate, ma il panorama della classifiche enoiche Usa è sempre più ricco, e pur non occupandosi principalmente di punteggi, anche VinePair, uno dei siti più seguiti dai wine lovers Usa, specie i più giovani, ha messo in fila i 50 migliori assaggi del 2019, dando priorità alla bevibilità, al rapporto qualità/prezzo ed all’interesse suscitato dalla degustazione, oltre ovviamente, alla reperibilità sul mercato, non sempre scontata, specie se si parla di piccolo produttori extra Usa. Il risultato, è una “The 50 Best Wines of 2019” in cui trova tanto spazio il vino italiano, a partire dal gradino più basso del podio, occupato dal Taurasi 2014 Radici di Mastroberardino, dietro allo Chardonnay 2016 Napa Valley di Chateau Montelena, al numero 1, ed allo spagnolo Sierra de Gredos 2017 “La Bruja de Rozas” di Comando G.
Scorrendo le posizioni, occupate tutte da vini sotto i 100 dollari, con una grandissima varietà di territori e denominazioni rappresentate, del Belpaese come di Francia, Spagna e Stati Uniti, alla n. 5 ecco il Langhe Nebbiolo 2017 di G. D. Vajra, con l’Etna Rosato 2018 di Graci alla posizione n. 8 ed il Pinot Grigio 2017 di Jermann alla n. 10 a completare la nutrita presenza tricolore in top 10. E ancora, al n. 13 il Langhe Nascetta di Novello 2016 “Anas-Cetta” di Elvio Cogno, alla n. 22 il Moscato d’Asti “La Serra” Tenute Cisa Asinari Marchesi di Gresy Martinenga, al n. 27 il Soave Classico 2017 Vigneti di Foscarino di Inama, al n. 29 l’Amarone della Valpolicella Classico 2015 di Tommasi. Quindi, alla posizione n. 31 il Collio Bianco 2015 Molamatta di Marco Felluga, seguito alla n. 41 dallo “Stoan” 2017 di Cantina Tramin e alla n. 46 dal Chianti Classico 2016 di Fèlsina.
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