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EUROPA

Al via l’iter legislativo per regolamentare le piante modificate con le Tea in Europa

Confagricoltura: “seguendo le indicazioni della scienza, l’attenzione è sulla sicurezza e sui requisiti dei prodotti e non sulle tecniche utilizzate”
COMMISSIONE UE, Confagricoltura, TEA, Non Solo Vino
Verso il via libera alle TEA

L’iter legislativo per regolamentare l’introduzione e la coltivazione nell’Unione Europea delle piante modificate geneticamente con due nuove tecniche, che presentano mutazioni semplici, simili a quelle che possono essere ottenute con l’incrocio tradizionale o possono accadere in natura, comprese quindi le tecniche di evoluzione assistita (Tea), muove i primi passi a Bruxelles, con il progetto legislativo della Commissione - che verrà presentato domani nella riunione dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea - che seguirà un iter di autorizzazione veloce, senza le regole di tracciabilità ed etichettatura degli Ogm, come proposto qualche settimana fa dal vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans nel pacchetto sull’uso sostenibile delle risorse naturali.

È un passaggio di grande importanza per l’agricoltura italiana ed europea. Finalmente, seguendo le indicazioni del mondo scientifico, viene posta l’attenzione sulla sicurezza e sui requisiti dei prodotti e non sulle tecniche utilizzate per produrli”, commenta il presidente dell’organizzazione agricola, Massimiliano Giansanti. “Le nuove tecniche del genoma sono in grado di dare agli agricoltori, grazie alla ricerca e alle innovazioni, nuovi strumenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per continuare a ridurre la pressione sulle risorse naturali, a partire dall’acqua. Salvaguardando, allo stesso tempo, i potenziali di produzione. La proposta della Commissione contiene alcuni elementi che richiederanno un particolare approfondimento. Ad esempio, la tracciabilità e la gestione a livello nazionale delle procedure di verifica. Sono problemi superabili. Quello che più conta è arrivare alla decisione finale il più rapidamente possibile, senza dover attendere le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e l’insediamento della nuova Commissione europea. L’invito che, dunque, rivolgiamo all’Europarlamento e al Consiglio è quello di far presto”.

Confagricoltura evidenzia che la presidenza spagnola di turno del Consiglio considera prioritario il “dossier” sulle Tea e, per facilitare le discussioni, il tema sarà all’ordine del giorno della riunione ministeriale informale in programma, a Cordoba, a metà settembre: “siamo convinti che l’Italia avrà un ruolo fondamentale nel corso del negoziato. Con l’avvio della sperimentazione in campo varata dal Parlamento con il pieno sostegno del governo, l’Italia ha già inviato un messaggio inequivocabile”, conclude il presidente Confagricoltura.

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