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VINO E TERRITORIO

“Alle origini del vino”: il Concours Mondial de Bruxelles in Calabria, a Rende (19-22 maggio)

7.376 vini in concorso provenienti da 40 Paesi (in testa Francia, Italia e Spagna), gudicati da 310 palati di 45 nazioni
CALABRIA, CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES, vino, Italia
I vigneti affacciati sul mare in Calabria

Il mondo del vino si ritrova in Calabria, una delle antiche culle italiche della viticoltura. Rende (in provincia di Cosenza), sarà il teatro dell’edizione n. 29 del Concours Mondial de Bruxelles, che dal 19 al 22 maggio vedrà 7.376 etichette (1.645 dalla Francia, 1.395 dall’Italia e 1.386 dalla Spagna, Paesi più presenti) da 40 Paesi, giudicate da 310 degustatori professionisti di 45 Nazioni. Oltre 5.000 i rossi, quasi 2.300 i bianchi, con l’Italia che vede tra le Regioni leader per presenza Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185), la stessa Calabria (143) ed il Veneto (105).
Oltre al concorso, ci saranno tante masterclass dedicate i vini del territorio, dopo l’apertura con il Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano. Alle “origini del vino”, è il tema conduttore che accompagnerà i degustatori in questo breve ma intenso viaggio; e che sarà anche il fil rouge attraverso il quale si snoderanno tutta una serie di iniziative collaterali di intrattenimento rivolte ai consumatori che spaziano nel contesto storico, culturale, folkloristico e agroalimentare della regione: dalla esibizione di maschere carnevalesche di Alessandria del Carretto (Pollino), alla rappresentazione medievale della Festa del Pane (Altomonte) a balli e canti dei briganti di un tempo fino al mare con i racconti delle tonnare. E nelle aziende e nelle piazze, banchi d’assaggio e degustazione di prodotti tipici, durante le 4 giornate.

“Sono ormai quasi 30 anni che la nostra competizione internazionale guida e orienta i consumatori nella scelta dei vini di alta qualità a livello mondiale - sottolinea Baudouin Havaux, presidente del Concours Mondial de Bruxelles - una “macchina” organizzativa consolidata che quest’anno torna in Italia, in Calabria, con grande entusiasmo e volontà di proporre nuove prospettive del panorama vitivinicolo italiano. Siamo convinti che questa splendida regione non mancherà di sorprendere tutti gli attori coinvolti nel Concorso e costituirà un valore aggiunto al prestigio della competizione, che va ad aggiungersi alla crescita delle adesioni da parte dei produttori internazionali e alla soddisfazione di immagine e di mercato che le aziende ottengono grazie alle medaglie”.
Rende dunque sarà la base, ma tour ed escursioni toccheranno la provincia di Cosenza, a Vibo, Pizzo e Lamezia ma anche le aree di Cirò, Melissa, Reggio Calabria e Bivongi. Uno spaccato di Calabria, dalla Sila al mare, per apprezzare una terra antica e ricca di cultura, storia e natura, e dal ricco paniere enogastronomico.
“Ci inorgoglisce la possibilità di ospitare in Calabria una così importante competizione internazionale - dichiara Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria - arriveranno nella nostra Regione tanti imprenditori e, soprattutto, i protagonisti del Concours Mondial de Bruxelles: migliaia di vini di altissima caratura. E poi ci saranno i calabresi. Dopo il successo ottenuto al Vinitaly, dimostreremo anche in questa occasione che abbiamo realtà che non hanno nulla da invidiare al resto del Paese e al resto del mondo, e che producono vere e proprie eccellenze. Le aziende calabresi stanno facendo passi da gigante, investendo molto sulla qualità, sulla sperimentazione, sulla competenza. La nostra azione è rivolta principalmente a creare sempre di più opportunità di crescita in questo settore che è davvero cruciale per lo sviluppo economico del territorio. In bocca al lupo a tutti i partecipanti, e benvenuti in Calabria, terra accogliente, passionale, autentica”.
“La scelta degli organizzatori del Concours Mondial de Bruxelles - aggiunge l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo - ci entusiasma e ci gratifica. I produttori calabresi hanno risposto con grande entusiasmo e nella task force regionale di 143 iscritti, abbiamo rappresentate con ben 11 Dop e Igp tra cui Calabria Igt (82), Terre di Cosenza Doc (24) e Cirò Doc (18). Il Concorso - prosegue Gallo - rappresenta una grande occasione di visibilità per la nostra splendida regione e nel contempo ci consente di offrire un’esperienza concreta e autentica in un territorio ricco e dalle mille sfaccettature. Un’azione di promozione per il nostro settore vitivinicolo che vanta certamente un primato, quello di essere la terra delle “origini del vino”, grazie all’arrivo della vite dall’oriente, 2500 anni fa, che in Calabria si è acclimatata e poi da qui diffusa, con rinnovate caratteristiche, in tutta l’Europa occidentale”.

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