Carlo Conti torna al timone di Sanremo, il festival della canzone italiana ed evento pop più seguito della televisione, per i prossimi due anni, dopo l’era Amadeus, in veste di conduttore e direttore artistico. E chissà con cosa avrà brindato alla notizia il celebre presentatore e uomo di punta di Rai 1, se con un vino di Bolgheri, di Montalcino o del Chianti, i suoi preferiti, come ha confessato a WineNews, in un’intervista, di non molto tempo fa.
Una passione per le eccellenze del vino di quella Toscana di cui, da toscano, è innamorato, Carlo Conti, appassionato anche di “olio extravergine di oliva, che produco in piccole quantità. Ma che mi regala un piacere impagabile. Un’esperienza che condivido con mio figlio, con grande soddisfazione e coinvolgimento, è qualcosa che insegna molto”. D’altronde, il rapporto con il vino di Carlo Conti è storico: “non bevo mai prima di andare in onda - ci aveva detto, scherzando, in un’altra occasione - e ho sempre preferito bere poco ma bene. In primis, i vini di Toscana, poi quelli d’Italia, e poi quelli stranieri. Già da ragazzo, quando tutti in pizzeria bevevano la birra, io sceglievo il vino”.
E, chissà, che, magari, non ci scappi un “brindisi” a Sanremo, nell’evento più nazional popolare d’Italia, quello che dal Teatro Ariston di Sanremo si estende, dalla tv, alle case di milioni di italiani. Un evento che, comunque, negli anni, ha visto l’agricoltura ed il vino in tante canzoni italiane.
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