ANSA

Vino: WineNews; certificazione unica per sostenibilità. Al salone Simei illustrato il progetto di Magis … Un protocollo unico per certificare la sostenibilità delle aziende vitivinicole. Questo uno degli obiettivi del mondo enologico italiano, secondo quanto evidenziato nel corso del convegno “Il vino italiano sostenibile si certifica con Magis”, svoltosi nell’ambito del salone Simei di Milano. Lo riporta WineNews. La parola sostenibilità, è stato ricordato, è diventata centrale nel mondo del vino. Al punto che esistono troppi protocolli e certificazioni che creano confusione tra le aziende e il consumatore. La strada da intraprendere è dunque mettere a sistema le diverse esperienze come quella di Magis, Tergeo, Viva &ndash individuando un procedimento condiviso, così da proporre un’unica certificazione. Altrimenti il rischio, ha ammonito Attilio Scienza, tra i massimi esperti di settore, “è che il consumatore si trovi spiazzato e non sappia più a chi credere”. Tra i tanti progetti il più conosciuto è quello di Magis (Bayer Crop Science), che adesso andrà anche in etichetta, e che si distingue “per tre prerequisiti: ha saputo mettere a contatto ricerca e produzione, è stato in grado di creare una rete di produttori e ha sempre puntato sulla viticultura di precisione”. Dopo anni di lavoro e perfezionamento, 14 aziende vitivinicole italiane hanno ricevuto la certificazione Magis e altre 5 delle 140 aderenti la riceveranno a breve: i loro vini certificati potranno così utilizzare il marchio Magis sulle bottiglie, perché prodotti nel pieno rispetto di un protocollo che prevede la gestione del vigneto secondo innovative tecniche di agricoltura di precisione e dove ogni intervento è misurato, controllato e tracciato. Magis è nato nel 2009 da un ristretto gruppo di partner del settore vitivinicolo pubblico-privato e oggi coinvolge: l’Università di Milano, di Torino e di Firenze, l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Cnr, l’Associazione Enologi Enotecnici Italiani, Ager, Bayer CropScience, Image Line, New Holland, Kuhn, Nobili, Spektra Agri. Ad oggi oltre 140 aziende vitivinicole aderiscono al protocollo.