Non basta visitare le cantine, studiare i punteggi delle guide di settore, partecipare a tasting e comprare le etichette suggerite dagli esperti: tra i wine lovers, in Italia e nel mondo, cresce la voglia di formazione, con un numero crescente di iscritti ai numerosi corsi che offrono certificazioni private. Insomma, il tradizionale “pezzo di carta” è sempre un traguardo ambito, anche tra semplici appassionati, per non parlare di chi nel mondo del vino già lavora o vorrebbe lavorare in futuro. Mentre il mercato si adegua, con una ricca offerta di corsi e scuole di formazione, il Wset (Wine & Spirit Education Trust), istituzione britannica che è ormai diventata uno “standard” internazionale, celebra il suo anniversario n. 55 e vede aumentare costantemente il numero dei suoi studenti. Ben 134.000 candidati hanno infatti ottenuto una qualifica Wset nel mondo lo scorso anno, il secondo numero più alto registrato fino ad oggi.
Wset ha anche visto un aumento, a livello globale, del 15% di candidati per il suo corso di Diploma di Livello 4 in vini. La cifra totale è di 1.962 candidati da 19 Paesi, che hanno sostenuto un esame Diploma durante l’ultimo anno accademico. I mercati principali per il diploma sono stati Regno Unito, Stati Uniti, Hong Kong, Giappone e Cina. Questo avviene mentre Wset si prepara a celebrare il suo anniversario n. 55, con una cena speciale presso la Vintners’ Hall nella City di Londra. Ma Wset celebra anche alcune importi novità: innanzitutto il lancio delle sue nuove qualifiche sulla birra a gennaio, la prima nuova categoria di bevande di Wset in 10 anni. Inoltre ad aprile Wset ha lanciato un nuovo Livello 2 nel sakè, dopo il Livello 1. Il lancio di questo corso ha completato la serie di qualifiche per il sakè, bevanda completa e sempre più di tendenza.
Wset ha anche supportato 17 progetti per migliorare l’accesso all’istruzione sulle bevande per circa 500 persone, provenienti da comunità sotto-rappresentate e da coloro che affrontano difficoltà finanziarie in 11 Paesi, per agevolare un’industria delle bevande più inclusiva e diversificata.
Inoltre, Wset sta collaborando con i suoi partner e stakeholder per il futuro dell’industria delle bevande, in particolare su diversità e inclusione. Sta lavorando infatti con “The Drinks Trust” e Wsta (Wine & Spirit Trade Association) su un nuovo programma chiamato “Drinks United”, istituito in risposta ai problemi relativi alla tutela e all’equità per le donne che lavorano nel settore. L’obiettivo finale del programma è “creare un’industria delle bevande britannica inclusiva ed equa, in cui tutti si sentano benvenuti, al sicuro e supportati - spiega Michelle Brampton, ceo di Wset - l’anno accademico 2023-24 è stato un periodo impegnativo per noi, come lo è stato per l’industria globale delle bevande, quindi è fantastico vedere questa adesione ai nostri corsi di diploma. C’è chiaramente una crescente domanda per questa prestigiosa qualifica, sia all’interno dell’industria delle bevande che tra gli appassionati di vino”.
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