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Approfondimenti ed assaggi alla Reggia di Caserta, al Museo del Bargello a Firenze, al Castello Cavour di Santena (Torino) e non solo: il 13 maggio è la “Giornata Nazionale della Cultura del Vino” by Ais (con Politiche Agricole, Beni Culturali e Rai)

Italia
Il 13 maggio è la “Giornata Nazionale della Cultura del Vino” by Ais: il vino entra nei musei italiani, dalla Reggia di Caserta al Museo del Bargello di Firenze

Parlare della cultura del vino, e poi assaggiarlo, tra le sale della splendida Reggia di Caserta, o sotto allo sguardo delle sculture rinascimentali di Maestri come Michelangelo, Donatello o Giambologna al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, o ancora tra i reperti della civiltà etrusca nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Roma), o nelle stanze del Castello Cavour a Santena (Torino): sono solo alcune delle possibilità offerte ad appassionati e wine lover dalla “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier - Ais, di scena sabato 13 maggio (www.aisitalia.it), con la storica partnership del Ministero delle Politiche Agricole e, per la prima volta in maniera ufficiale, quelle del Ministero dei Beni Culturali e della Rai. “Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare” è il tema di questa edizione, scelto per il suo “forte impatto e legame con cultura, arte e la tradizione enoica e olearia italiana, vere eccellenze mondiali in questi comparti produttivi”.
“Il Ministero dei Beni Culturali ci ha messo a disposizione delle sede museali importanti - spiega a WineNews il presidente Ais Antonello Maietta - e quindi il vino entra nelle sedi istituzionali della cultura. È un riconoscimento importante, e conferma che si è capito che per il vino c’è bisogno non solo di un approccio edonistico ed economico, ma anche culturale. I luoghi sono tutti di alto profilo, e per chi parteciperà alla Giornata ci sarà anche la possibilità di visitare gratuitamente alcune aree, per valorizzare ancora di più il legame profondo tra vino e cultura. Ci saranno momenti divulgativi con relazioni di esperti dei due Ministeri, ma anche docenti universitari, sommelier e così via, e poi ci saranno banchi di degustazione sempre all’interno dei musei, e per noi è una novità importante”.
D’altronde, questa è anche la prima “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio” che arriva dopo l’entrata in vigore del Testo Unico del Vino che, all’articolo 1, come noto, recita: “il vino, prodotto della vite, la vite e i territori viticoli, quali frutto del lavoro, dell’insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituiscono un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale”. “È una legge dello stato, e come tale impegna tutti, istituzioni e cittadini, a lavorare per un obiettivo che è quello della diffusione della cultura del vino”, sottolinea ancora Maietta.
Tutti i dettagli della “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, che coinvolgerà tutta Italia, saranno comunicati il 10 maggio dal Ministero dei Beni Culturali.

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