02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ASTA NATALIZIA PER GELARDINI & ROMANI WINE AUCTION (ROMA, 19 DICEMBRE) ALL’INSEGNA DELLO SCONTRO FRA I GRAND CRU D’ITALIA E FRANCIA: I PRIMI CON UNA STRAORDINARIA “PROFONDITÀ” DELLE ANNATE ALL’INCANTO, I SECONDI, CON MILLESIMI STELLARI COME IL 2005

Sarà un Natale con i fiocchi per gli enoappassionati e i collezionisti: se non sapete cosa regalare, o meglio, se vi volete concedere un regalo per godervi le feste che stanno arrivando non perdete l’asta del vino, organizzata da Gelardini & Romani, l’unica casa d’asta italiana specializzata in grandi vini, di scena a Roma il 19 dicembre. Si tratta di un evento particolarmente ricco, che avrà per protagonisti 250 lotti, oltre 1000, fra bottiglie Magnum e Jeroboam, 112 lotti “Collectibles” e 112 “Super Collectibles”, in pratica il catalogo più importante degli ultimi 5 anni, sia in termini di qualità che di quantità.
L’asta arriva dopo l’eccezionale risultato dell’asta en-primeur del novembre, dove è stato aggiudicato il 99% del valore di base asta e dove i cosiddetti “grand Cru d’Italia”, classificati, per la prima volta in Italia, in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti registrati nelle nostre aste, hanno eguagliato e in alcuni casi superato i prezzi dei Grand Cru di Bordeaux.
Il catalogo dell’asta, grazie all’affidamento di tre importanti collezioni private di grandissimo pregio, sancirà una nuova sfida fra Grand Cru d’Italia e di Francia.
La selezione dei Grand Cru di Bordeaux e di Borgogna, tra cui Lafite, Latour, Petrus, Romanée Conti, Henri Jayer, è caratterizzata dall’estrema qualità delle annate presentate, fra cui spicca la 2005 e dalla possibilità di acquistare quasi tutti i lotti in cassa originale sigillata, partendo dai prezzi di base asta più bassi d’Europa. La selezione dei “Grand Cru d’Italia”, invece, è caratterizzata dalla “profondita” delle annate presentate per ciascuna etichetta. Solo per fare alcuni esempi sarà possibile acquistare all’incanto il Brunello Biondi Santi, 1975, 1977, 1978, 1979, 1980, 1986, 1987, 1988, 1990, 1994, 1995, 1996, 1997 (a partire da una base d’asta di 23 euro a bottiglia); il Supertuscan per eccellenza, firmato Antinori, e cioè il Tignanello, 1979, 1980, 1981, 1982, 1983, 1985, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2001, 2004 (a partire da una base d’asta di 22,00 euro a bottiglia); Ornellaia 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 (a partire da una base d’asta di 47 euro a bottiglia); Sassicaia: 1980, 1981, 1982, 1986, 1989, 1993, 1994, 1997, 1998, 2001, 2004 (a partire da una base d’asta di 55 euro a bottiglia); l’altro Supertuscan firmato Antinori, il Solaia: 1985, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2001, 2004 (a partire da una base d’asta di 55 euro a bottiglia); Masseto: 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 (a partire da una base d’asta di 140 euro a bottiglia); il Barolo Monfortino di Giacomo Conterno 1943, 1947, 1961, 1988, 1995, 1999 (a partire da una base d’asta di 150 euro a bottiglia); l’Amarone di Bertani 1962, 1968, 1971, 1975, 1978, 1980, 1985, 1988 (a partire da una base d’asta di 30,00 euro a bottiglia).
Info: www.grwineauction.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli