“1855-2025 Cité du Vin Collection - Sulle orme di Thomas Jefferson”, creato appositamente per celebrare l’anniversario n. 170 della mitica Classificazione di Bordeaux stabilita da Napoleone III per l’Esposizione Universale di Parigi del 1855 ed il decimo compleanno della Cité du Vin, comprendente 88 bottiglie, una per ogni Cru, Médoc e Sauternes (86 dell’annata 2016 e 2 dell’annata 2020), una wine experience da sogno a Bordeaux, tra visite private, degustazioni, pranzi e cene esclusivi negli châteaux più rinomati della regione (tra cui Château Batailley, Château Pontet-Canet, Château Cos d’Estournel, Château Giscours, Château Mouton Rothschild, Château de Malle e Château d’Yquem), con pernottamento sempre in un prestigioso château della Classificazione per quattro ospiti, una copia firmata del volume “1855 - Culte & Cultures”, curato da Nicolas Kenedi e Jean-Maurice Sacre, e il nome dell’aquirente inciso su una targa di una seduta dell’auditorium “Thomas Jefferson” del Museo immersivo, commemorando in modo permanente il sostegno offerto alla storia dell’istituzione: ecco il “top lot” aggiudicato per 27.500 euro nell’edizione n. 3 dell’asta charity battuta da Sotheby’s e promossa dalla Cité du Vin di Bordeaux, a sostegno della “Fondation pour la Culture et les Civilisations du Vin”. Venti giorni di offerte online (7-27 ottobre) per un totale di 64 lotti, il 90% venduto, con una media di 11.000 euro raccolti al giorno, e per un ricavato finale di 220.000 euro. Unico lotto italiano in catalogo, quello comprendente una jeroboam (3 litri) di Ornellaia 2008 della Tenuta dell’Ornellaia del Gruppo Frescobaldi, con una visita privata e un pranzo o una cena in cantina, a Bolgheri, in compagnia di un membro del team della griffe, per sei ospiti, e con ingressi omaggio per visitare la Cité, è stato battuto a 6.875 euro.
Tutti i proventi dell’incanto andranno a sostenere, infatti, il programma culturale 2026 della Cité, dalle mostre interattive che accolgono 400.000 visitatori annuali di 180 nazionalità, ai progetti di enoturismo in tutto il mondo, nell’anno in cui si celebrerà il decimo anniversario della Cité du Vin, inaugurata nel 2016.
La maggior parte dei lotti presenti nel catalogo, non prevede solo grandi vini provenienti direttamente dalle cantine delle tenute più prestigiose, ma soprattutto una serie di esperienze straordinarie ed esclusive. Quasi tutti i lotti abbinavano, infatti, a bottiglie delle più rare, visite private alle tenute, degustazioni esclusive, cene con i produttori, e soggiorni in châteaux solitamente chiusi al pubblico. Tra i “top lot”, si va da una rehoroboam (5 litri) di Pomerol 2018 di Château Le Pin, accompagnata da una visita privata con degustazione e da un pranzo esclusivo offerto dai proprietari per quattro ospiti, è stato aggiudicato a 16.250 euro; una magnum di Único 2012 di Tempos Vega Sicilia, accompagnata da una visita privata alla tenuta spagnola e da un pranzo per quattro ospiti, è stata venduta a 11.250 euro; una magnum di Opus One 2019 accompagnato dall’esperienza “Art de la Table”, comprensiva di visita privata e cena gourmet per sei ospiti, è stata battuto a 9.375 euro; e una mathusalem (6 litri) di Pauillac Comtesse de Lalande 2016 di Château Pichon-Longueville, con visita privata e degustazione per quattro ospiti, è stata aggiudicata a 4.375 euro. Per quanto riguarda, invece, gli Champagne, una mathusalem di Rare Blanc de Blancs 2013 di Barons de Rothschild, con visita privata alla maison e pranzo a Vertus per sei ospiti, è stata battuta a 4.000 euro, la stessa cifra servita per aggiudicarsi il lotto con una magnum di Grande Cuvée 170esima edizione di Krug, con visita privata e degustazione nell’iconica maison per otto ospiti.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025