Immaginiamo che in Italia una sola azienda mettesse in vendita, in un solo colpo, 26.400 ettari di vigneti, ovvero un venticinquesimo dei 660.000 ettari vitati nel Belpaese. Ecco, fatte le debite proporzioni, è quanto ha fatto, in Australia, la famiglia Casella, proprietaria, tra gli altri, del celeberrimo marchio Yellow Tails che, secondo “Business News Australia”, ha messo in vendita 7.258 ettari tra vigneti già impiantati (5.650) e non, comprensivi di 35 proprietà tra cantine e strutture produttive, dei distretti del South Australia e New South Wales, e con vigneti in alcune delle zone vinicole più importanti del Paese, come, tra le altri, la Barossa Valley e la Clare Valley.
Secondo una dichiarazione rilasciata dalla famiglia Casella, “l’azienda continuerà a rifornirsi da viticoltori in tutto il New South Wales e il South Australia, e la vendita prevista non avrà impatto su relazioni di lunga data o sugli accordi contrattuali in vigore”. John Casella, che ha rilevato Casella Family Brands nel 1994 dai suoi genitori Filippo e Maria Casella, ha detto che l’iniziativa arriva a seguito una vasta revisione delle operazioni, sottolineando che la decisione si allinea con un obiettivo strategico di concentrare le risorse su “l’impostazione del business per il successo a lungo termine”, aggiungendo che “tutti i proventi della vendita saranno reinvestiti nelle cantine e nei marchi di vino dell’azienda”, che “l’azienda è in una solida posizione finanziaria, avendo recentemente sperimentato vendite record globali durante la pandemia di COVID-19”. “La domanda di vino si è stabilizzata, e prevediamo una crescita futura grazie ai continui investimenti nei nostri marchi”.
L’annuncio, sottolinea “Business News Australia”, arriva poco più di tre mesi dopo che Casella Family Brands ha rilevato alcuni marchi di birra e sidro da Coca-Cola, per una somma non rivelata.
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