Preceduta da “BuyWine 2023”, la vetrina internazionale b2b del vino made in Tuscany, si accendono i riflettori sulla “Settimana delle Anteprime di Toscana 2023”, promosse, sotto un’unica regia regionale, da Firenze ai territori delle Denominazioni dei grandi vini di Toscana, e con la quale prosegue la lunga stagione delle “Anteprime” del vino italiano, nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews. Tra i quali, a Milano c’è “Vi.Na.Ri.”, evento ideato e organizzato insieme da VinNatur e Vi.Te per raccontare il mondo dei vini naturali, l’“Oltrepò Terra di Pinot Nero” si racconta con il Consorzio Vini Oltrepò Pavese e Ais-Associazione Italiana Sommelier Milano, e si scoprono “I colori del Lambrusco: bollicine emiliane nel calice”, con le cantine del Consorzio Lambrusco Doc, Ais Lombardia e il wine expert Filippo Bartolotta. E ancora: con una serie di conferenze online sui temi cari a Slow Food, è iniziato il percorso di avvicinamento alla “Slow Wine Fair” a BolognaFiere; “Trentodoc sulle Dolomiti” unisce la passione per le bollicine e l’amore per la neve e lo sci nello scenario del sito Unesco; con i “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige nelle baite dell’Alta Badia; da Eataly è il “Mese del pane”; per San Valentino l’Asolo Prosecco Docg è il vino ufficiale di “Verona in Love”; prosegue il “Torgiano Winter”, la rassegna culturale promossa dalla Fondazione Lungarotti; e a Roma torna l’appuntamento dedicato alle eccellenze vitivinicole italiane de “I Migliori Vini Italiani”, firmato da Luca e Francesca Romana Maroni, e con la Fondazione Italiana Sommelier (Fis) è il “Banfi Day”. Senza dimenticare il Carnevale, da Venezia, il più famoso al mondo che brinda con il Prosecco Doc sul Canal Grande, ai 150 anni della sfilata sui Viali a Mare di Viareggio, tra maschere, carri allegorici e banchetti.
A Milano, “Oltrepò Terra di Pinot nero” è l’evento di approfondimento dedicato al Pinot Nero d’Oltrepò Pavese nel format affermato “Oltrepò Terra di Pinot Nero”, organizzato con Ais-Associazione Italiana Sommelier Milano dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il 13 febbraio al The Westin Palace (riservato ai soci Ais e alla stampa), con un grande banco d’assaggio che vede la partecipazione di ben 33 aziende: Alessio Brandolini, Bertè & Cordini, Bosco Longhino, Bruno Verdi, Cà del Gè, Cà di Frara, Calatroni, Castello di Cigognola, Castello di Luzzano, Cavallotti, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Ersaf Riccagioia, Fiamberti Giulio, Finigeto, Frecciarossa, Giorgi, La Genisia, La Piotta, La Travaglina, Lefiole, Manuelina, Marchese Adorno, Montelio, Oltrenero – Il Bosco, Pietro Torti, Prime Alture, Quaquarini, Tenuta Mazzolino, Terre d’Oltrepò- La Versa, Torre degli Alberi, Torti L’Eleganza del Vino e Travaglino. E a Milano sta per arrivare anche “Vi.Na.Ri.”, l’evento sul vino naturale il 12 e il 13 febbraio, ideato e organizzato da VinNatur e Vi.Te. allo Studio Novanta, e che vede insieme le associazioni in un confronto a tutto tondo sul futuro della tipologia con i presidenti Angiolino Maule e Gabriele Da Prato riservato alla stampa, e con masterclass pensate per capire da vicino il panorama enoico naturale, “O2 - Il rapporto con l’ossigeno”, per spiegare come il contatto con l’aria possa nobilitare i vini buoni in una degustazione in parallelo di tre etichette che hanno affrontato un diverso percorso con l’aria, prima di arrivare nel calice, e “SO2 - Il nodo dei solfiti”, un’occasione per approfondire se e in quale modo l’anidride solforosa incida nella percezione dei sapori e profumi di un vino e se questa possa dare diverse sfaccettature espressive e organolettiche, in una blind tasting di tre vini prodotti e imbottigliati, con e senza solfiti aggiunti. A moderare gli incontri, Samuel Cogliati Gorlier, giornalista e divulgatore italo-francese, fondatore di Possibilia Editore e membro della redazione e del comitato di degustazione della rivista francese “LeRouge&leBlanc”. Un evento che riunirà 150 vignaioli naturali che arriveranno da tutta Italia e dall’estero, con alcuni produttori provenienti dall’Argentina, da Bordeaux e dalla Slovenia. Sempre a Milano, da oggi al 13 febbraio, si presenta anche “Avvinamenti”, progetto di valorizzazione vinicola ideato dal sommelier Daniele Sottile, proseguimento della sua esperienza editoriale dalla quale è nato l’omonimo libro, e che vede protagonisti produttori di tutta Italia per incontrare appassionati e addetti ai lavori, tra cocktail, brunch, cene e masterclass, in via Tortona 31, nel cuore del distretto milanese del design, nello spazio contemporaneo nato dal recupero di un ex opificio con al suo interno bistrot, cucine e infrastrutture digitali di ultimissima generazione e che diventerà la casa del progetto, continuando a proporre momenti di intrattenimento e cultura sempre legati ai vini delle cantine partner. Restando in città, a “ChocoLove” i grandi maestri e gli esperti del cioccolato, dal Master Chocolatier Davide Comaschi ai Maestri Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, guidati da Iginio Massari, sono protagonisti con le loro creazioni della kermesse dedicata alla cultura e all’amore per “Il cibo degli dèi”, dal 10 al 12 febbraio a Palazzo Bovara. Un’occasione per scoprire anche le migliori proposte di praline e dolci confezionati delle pasticcerie milanesi studiati ad hoc per la festa di San Valentino, e ammirare le creazioni dei finalisti del contest “ChocoLove: un dolce per San Valentino, il cui vincitore sarà premiato il 14 febbraio dal maestro Iginio Massari. Anche il Consorzio Tutela Lambrusco Doc insieme a 16 cantine (Villa di Corlo, Cantina Settecani, Pezzuoli, Cantina Ventiventi, Francesco Bellei, Marchesi di Ravarino, Fattoria Moretto, Cavicchioli, Albinea Canali, Cleto Chiarli, Cantine Lombardini, Cantina di Carpi e Sorbara, Venturini Baldini, Ca’ de Medici, Paltrinieri e Cantina S.Croce) fa tappa a Milano con “I colori del Lambrusco: bollicine emiliane nel calice”, un banco di assaggio organizzato in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelier Lombardia il 20 febbraio al The Westin Palace (evento per stampa e operatori del settore), per degustare le bollicine diffuse in più Paesi al mondo nelle loro diverse sfumature: un’occasione in cui conoscere da vicino, attraverso gli assaggi e il dialogo con i produttori, le differenti Denominazioni che compongono l’ampio universo del Lambrusco nei territori di Modena e Reggio Emilia, e nella masterclass “I colori del Lambrusco: vitigni, zone e metodi di produzione” condotta dal wine expert Filippo Bartolotta. Ancora a Milano, in occasione della mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” al Museo Bagatti Valsecchi va in scena “In arte Veritas”, un ciclo di appuntamenti per un ristretto numero di persone che permette di vivere la Casa Museo come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino, e di avvicinamento del pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei e Settecento. E dopo i vini di Rocca di Frassinello e Donnafugata, sarà la volta di Altemasi (1 marzo), con il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico che condurranno gli appassionati nelle prestigiose sale della dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende selezionate, le masterclass, in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa, la novità di un’area bio, interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, i “Best Wine Stars Awards”, e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Nell’attesa, il ruolo dell’agroalimentare per la crescita del Paese, dal turismo all’export, ma anche i rischi legati all’esplosione dei costi legata alla guerra e alle minacce in arrivo sulle tavole, a partire dal cibo sintetico, sono alcuni dei temi al centro dell’incontro organizzato dalla Coldiretti domani al Teatro Manzoni di Milano, con il presidente Ettore Prandini, il Ministro del Turismo Daniela Santanché, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Spostandosi da Milano, dal 24 al 26 febbraio al Grand Hotel Villa Torretta Curio Collection by Hilton a Sesto San Giovanni, torna l’“Italian Taste Summit”, edizione n. 7 del format 100% improntato all’export, tra tasting, masterclass, workshop e serata di gala riservati a operatori e stampa di settore attorno al tema della formazione come strumento per affrontare con successo un mondo sempre più accelerato e per costruire una strategia di internazionalizzazione efficace. Le cantine? Da Firriato a Badia a Coltibuono, dalla Tenuta Trinoro alla Cantina di Negrar, da La Collina dei Ciliegi a Ronco del Gelso, da Pietro Cassina a Surrau e Stefania Pepe. Il 14 marzo, invece, il Palafeste di Grumello del Monte, ospita 11 cantine - Caminella, Tenuta Castello di Grumello, Cornasella, Tenuta Iris, Eligio Magri, La Collina, Le Corne, Pecis, Tenuta Casa Virginia, Tosca e Valba Vini - per conoscere in anteprima i vini, tutti di taglio bordolese della Doc Valcalepio, Doc Colleoni e Igt Terre Bergamasche, e il loro territorio, a “Vino En Primeur Bergamo” (evento riservato, su invito), dove ci sarà anche una masterclass condotta dal wine educator e giornalista Filippo Bartolotta per scoprire più da vicino le peculiarità ambientali, climatiche e vitivinicole del territorio. Intanto, sono tornati gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari: dopo la ristorazione con l’imprenditore Francesco Panella, parola a Rudy Zerbi (15 febbraio), conduttore radiofonico e televisivo, Cathy La Torre (15 marzo), avvocato di successo, Roberto Palomba (14 aprile), architetto e designer di fama internazionale, Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo.
A Torino, dal 13 al 20 febbraio, Eataly Lingotto festeggia anche gli innamorati, con proposte per celebrare San Valentino anche a tavola, come cene gourmet da Giù da Guido, il bistrot torinese dello chef stellato Ugo Alciati, speciali a menu nelle cucine del mercato e una dinner box da asporto per chi preferisce godersi una cena speciale nella comodità di casa. E fino al 5 marzo Eataly dedica anche al pane un mese di iniziative per raccontare quali sono le caratteristiche che fanno di un alimento quotidiano un prodotto di alta qualità. Il 25 febbraio, anche la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa fa ritorno a Torino con “Il Barolo a Palazzo Barolo”, una delle più importanti dimore nobiliari barocche della città, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del vino Barolo, e dove i produttori guidano i wine lovers in un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, proponendo in degustazione Cru e annate differenti, accompagnati dalle eccellenze agroalimentari delle Langhe, e si raccontano nei salotti-degustazione condotti dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio. Ma nella prima Capitale d’Italia, nasce anche il nuovo “Salone del vino di Torino”, interamente dedicato ai vini piemontesi per pubblico e addetti ai lavori, promosso dalla Camera di commercio di Torino dal 4 al 6 marzo, con la città che diventa una grande cantina con i produttori piemontesi, con più di 100 eventi diffusi per un calendario “Off” in cui diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli. Tornando nelle Langhe, sempre la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa promuove incontri formativi rivolti ai produttori per condividere le esperienze in vigna e in cantina, con Tino Colla, produttore e testimone della storia enoica di Langa (Poderi Colla, 13 febbraio), e con la produttrice Donatella Cinelli Colombini, Sandro Minella, comunicatore del vino della Strada, e con il direttore Daniele Manzone (24 marzo), nelle cantine e con la degustazione dei Nebbioli da Barolo della vendemmia 2022 (direttamente dalla vasca) e di vini altri territori di eccellenza, quali Borgogna e Brunello di Montalcino, e la visita al “WiMu-Museo del Vino”. “Se la Langa è così - il mondo del vino raccontato ai giovani del terzo millennio” è invece un’iniziativa di divulgazione sulla storia del mondo del vino di Langa, Roero e Monferrato pensata per le giovani leve di studenti, operatori e appassionati voluta dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il 17 febbraio il Teatro Sociale di Alba con una serata all’insegna della storia dei protagonisti, del territorio e dei suoi vini, introdotta dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini e condotta dall’attore albese Paolo Tibaldi, con la presentazione della riedizione dell’“Atlante delle vigne di Langa”, un volume iconico e vera pietra miliare di Slow Food Editore, e il 18 febbraio all’Università a Pollenzo con “Tutto intorno al vino - incontri e degustazioni”, esclusivamente dedicati ai giovani studenti e addetti ai lavori. Oltre 100 i produttori che, con i lori vini, saranno protagonisti, da Anna Maria Abbona a Bruno Giacosa, da Cavallotto a Ceretto, da Comm. G.B. Burlotto a Conterno Fantino, da Contratto a Cordero di Montezemolo, da Damilano a Domenico Clerico, da E. Pira e figli - Chiara Boschis a Elio Altare, da Elio Grasso a Elvio Cogno, da Enrico Serafino a Ettore Germano, da F.lli Serio e Battista Borgogno a Fontanafredda, da G.D. Vajra a Gaja, da Giacomo Brezza e figli a Giacomo Conterno, da Giacomo Fenocchio a Gianfranco Bovio, da Giovanni Rosso a Giulia Negri, da Giuseppe Mascarello e Figlio a Giuseppe Rinaldi, da Guido Porro a La Spinetta, da Luigi Oddero e figli a Marchesi di Barolo, da Marchesi di Grésy a Michele Chiarlo, da Mura Mura a Oddero, da Paolo Scavino a Pecchenino, da Pio Cesare a Poderi Colla, da Poderi Luigi Einaudi a Produttori del Barbaresco, da Prunotto a Ratti, da Réva a Terre del Barolo, e non solo. E con Go Wine va in scena invece “I grandi terroir del Barolo”, edizione n. 14, il 25 e 26 marzo a Monforte d’Alba, al Moda Venue, un’occasione di approfondimento sul Barolo e sul suo territorio, valorizzando le distinte Menzioni Geografiche che compongono l’area di produzione, con banchi d’assaggio, incontro con le cantine, masterclass e visite in cantina. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. “Vino, Sostantivo Femminile” è invece l’evento sul Lago Maggiore “vetrina” per 100 produttrici di vino che si raccontano al pubblico in banchi di degustazione, masterclass ed esperienze sensoriali nelle eleganti sale del Grand Hotel des Iles Borromées, il 5 marzo a Stresa, organizzato da Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. Con “Derthona Due.Zero” va in scena l’“Anteprima” del Timorasso, in grande banco di assaggio con i produttori dedicato allo storico vitigno a bacca bianca dei Colli Tortonesi e la nuova annata 2021, con un focus sui millesimi più vecchi che ne mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo, al Museo Orsi di Tortona il 12 (per gli appassionati) e 13 marzo (per stampa, operatori e sommellerie), con la regia del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Previste anche masterclass di approfondimento condotte da professionisti del settore per studiare le peculiarità del territorio e le diverse declinazioni del Timorasso. E Dal 15 al 18 settembre a Bra, tornerà anche “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, all’edizione n. 14 con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Dal Piemonte alla Liguria, sempre con Slow Food e con la Regione Liguria, “Slow Fish”, animerà il Porto Antico, Piazza Caricamento e Piazza De Ferrari a Genova (1-4 giugno), con l’edizione n. 11 dell’evento dedicato a tutti gli ecosistemi legati all’acqua e ai loro abitanti. Il claim sarà “Coast to Coast”, un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente correlati e interconnessi, influenzandosi vicendevolmente. Parlare di coast to coast significa quindi ragionare su buone pratiche, diffuse in giro per il mondo, che riguardano la pesca sostenibile ma anche tutta una serie di attività costiere, a partite dal ruolo di primo piano che svolgono le città, in quanto luoghi di scambio per eccellenza fra popolazioni, culture, merci. Mercato, conferenze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tavola, attività educative per le famiglie: elencare tutto ciò che ci sarà è impossibile, ma quel che è certo è che Genova sarà la casa di “Slow Fish”, delle sue attività e dei suoi progetti, dai Presìdi all’Arca del Gusto, dall’Alleanza dei Cuochi a Slow Food Travel. E ci sarà tanto spazio per divertirsi, mangiare e bere bene, con l’area show cooking, l’enoteca, i food truck e i birrifici artigianali che accoglieranno i visitatori per una pausa ristoratrice. Intanto, domani c’è “Aggiungi un legume a tavola”, iniziativa della Chiocciola con “Slow Beans” nella “Giornata mondiale dei legumi” della Fao, che si celebra in tutta Italia in oltre 150 ristoranti e pizzerie dove con i cuochi dell’Alleanza Slow Food i legumi diventano protagonisti dei menù. Sarà una primavera gourmet sulle vette più alte d’Italia con “Peak of Taste 2023” che riprende quota ospitando a Courmayeur chef stellati Michelin, con le loro creazioni inedite e sperimentazioni culinarie basate sui prodotti del territorio, il 16 e 19 marzo quando lo chef Francesco Colantonio del ristorante gourmet LM38 dell’Hotel Le Massif che apre la cucina ai clienti che potranno cucinare con lui, in contemporanea con le cene firmate Mountain Gourmet Ski Experience con Heston Blumenthal, lo chef canadese Jonny Lake e Isa Bal, vincitrice del premio “Michelin Sommelier 2022” del ristorante Trivet di Londra, e lo chef Jean Philippe Blondet, dell’Alain Ducasse Dorchester, 3 stelle di Londra, al Grand Hotel Royal e Golf, e il clou il 25 marzo con una cena creativa sulle vette di Skyway Monte Bianco con Davide Scabin e Ana Roš, in collaborazione con “Buonissima”, la rassegna di alta gastronomia di Torino con la Direzione artistica di Luca Iaccarino, Stefano Cavallito e Matteo Baronetto. E da Sanremo, arriva il lancio di “The Grapest Award”, riconoscimento aperto a tutte le aziende vitivinicole italiane che intendono entrare in un circuito creato dai professionisti per i professionisti, sottoposte a commissioni di assaggio, con le premiazioni di scena il 20 maggio, e i vini vincitori protagonisti di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nella “città dei fiori”.
“Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, ha annunciato le nuove date dell’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori - da Anselmi alla Tenuta di Biserno, da Boscarelli a Braida, da Caiarossa a Badia a Coltibuono, da Conti Costanti a Duemani, da Foradori a Franz Haas, da Geyerhof alla Tenuta di Ghizzano, da Giulia Negri a Gravner, dalle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi Gresy a Maso Martis, da Monteverro a Nino Franco, da Nittardi a Occhipinti, da Petrolo a Pian dell’Orino, da Poggio Cagnano a Tenuta Prima Pietra, da Salicutti a Sassotondo, dalla Tenuta delle Terre Nere alla Tenuta di Valgiano, da Vistorta a Ampeleia, tra le altre - che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. E “Summa” sostiene con una parte della quota d’ingresso il dormizil, un dormitorio per persone senzatetto a Bolzano. Intanto, nelle baite dell’Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, con “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (14 febbraio, 7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Ais-Associazione Sommelier Alto Adige. A questi appuntamenti si aggiunge un’edizione speciale, in programma il 21 marzo nei rifugi Club Moritzino e Ütia I Tablá, con i vini dell’Alto Adige in abbinamento a quattro piatti. “Trentodoc sulle Dolomiti” è invece la kermesse invernale dedicata al Metodo Classico del Trentino, di scena sempre nelle Dolomiti ma in Val di Fassa (9-12 febbraio), con un palinsesto di eventi alla scoperta delle etichette delle 67 Case spumantistiche dell’Istituto Trentodoc, tra rifugi, malghe, hotel, ristoranti e agriturismi, a Moena, Soraga, Canazei, Campitello, Pozza e Vigo di Fassa, sul Passo Sella e a Passo San Pellegrino, dove si trovano il Catinaccio con le Torri del Vajolet, il Gruppo del Sella, il Sassolungo e la Marmolada, montagne di bianca dolomia che al tramonto regala lo spettacolo dell’enrosadira tingendosi di rosso, con sfumature rosa e viola. E dove le amate bollicine di montagna sono abbinate ai piatti della tradizione ladina e della cucina di montagna (al Caffè Antermont, all’Hotel Ristorante Foresta, all’Osteria La Montanara, al Ristorante Rita Stube e al Ristorante Alla Locanda), presentate in insoliti accostamenti con la pizza (al Ristorante Pizzeria Scoiattolo), in contesti come il 4Ú - For You Bistrot dell’X Alp Hotel di Pera di Fassa, con terrazza panoramica, e servite nell’appuntamento “Selvaggina e bollicine di montagna” al Ristorante El Pael di Roberto Anesi (“Miglior Sommelier d’Italia Ais-Associazione Italiana Sommelier 2017 - Premio Trentodoc”). La novità è la partecipazione degli agriturismi, Agritur El Mas e Ciasa dò Parè, e del locale di recente apertura dello chef Alfio Ghezzi, InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, a 2.514 m s.l.m. circondato dalla parete della Marmolada, dal Monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino. Ma si può raggiungere anche il Rifugio Fuciade, per una cena accompagnata da Trentodoc circondati dalla catena di Costabella con vista sulle Pale di San Martino e sul Col Margherita. Il Rifugio Carlo Valentini Passo Sella, a 2.218 metri di altitudine, propone “A cena nella Stua Dei Sorices … a tutta Bolla con Trentodoc”, mentre alla Baita Checco, sul Catinaccio in località Ciampedie, si assaggiano i prodotti tipici della Val di Fassa. E i menù Michelin ispirati a Trentodoc sono firmati dagli chef stellati Paolo Donei di Malga Panna e Stefano Ghetta de L Chimpl da Tamion. “Vinifera 2023”, la Mostra Mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino, ha già annunciato che sarà in programma a Trento Fiere il 25 e il 26 marzo, arricchendosi con “Pro.Sit. - Tasting Ideas in a Professional Situation”, un evento pensato per i professionisti del vino, il 27 marzo al Muse-Museo delle Scienze di Trento, e come occasione per confronti e assaggi con oltre 100 vignaioli artigiani dall’Italia e dal mondo, e l’Etna come territorio ospite con una rosa selezionata di sproduttori che con i loro vini saranno protagonisti anche di una masterclass dedicata. Come di consueto, ad anticiparla sarà il “Forum Vinifera” con eventi, degustazioni, conferenze e visite guidate su tutto il territorio trentino, dalla Valle dell’Adige alla Val di Non, dal 24 febbraio alla cantina Bellaveder. Nell’attesa, a Sappada, Sauris, Resia, Trieste e Muggia, ma anche in Carnia, nelle Valli del Natisone, in Carso e a Monfalcone, il Carnevale in Friuli Venezia Giulia affonda le radici nella storia, nelle strade dei suoi borghi e delle sue città, dal mare alla montagna, dove si respira uno spirito gioioso e dissacrante. Festeggiamenti dal sapore antico in un’atmosfera di allegria e genuinità, maschere di legno intagliate e dipinte, sfilate di carri allegorici, appuntamenti musicali e danzanti, per non parlare dei coriandoli, la cui invenzione è rivendicata proprio dalla città di Trieste. Ma è a tavola che si può continuare a scoprire la vera essenza del Carnevale, con i piatti e i dolci più originali del Friuli Venezia Giulia, in tanti eventi con “Io sono Friuli Venezia Giulia” (fino al 22 febbraio).
A Verona, l’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, è a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, e come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali. E torna anche “Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino 2023”, riservata alla stampa e in programma il 2 e 3 marzo a Bardolino con la regia del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino all’Hotel Caesius Thermae & Spa, con il debutto della nuova annata del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda da uve Corvina, tra masterclass e walk around tasting. Intanto, l’Asolo Prosecco Docg è il vino ufficiale di “Verona in Love 2023”, dal 10 al 14 febbraio per San Valentino, evento nella città di Giulietta e Romeo in cui l’amore viene declinato in tantissimi appuntamenti dedicati all’arte, alla creatività, alla musica e alla cultura. Ad accompagnare i momenti salienti della rassegna ci saranno sempre le raffinate bollicine asolane: tra Piazza dei Signori, Loggia di Fra’ Giocondo, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, nei musei e nelle vie del centro storico, gli innamorati potranno celebrare l’amore con le migliori referenze del Consorzio. E fino a giugno, Col Vetoraz a Valdobbiadene ospita “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. L’appuntamento per scoprire le eccellenze enoiche del Veneto selezionate dai degustatori della guida “Vinetia.it”, è invece l’11 e 12 marzo a Treviso con “Vinetia Tasting - Il Veneto nel calice”, edizione n. 2 dell’evento di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, con un walk around tasting con i produttori presenti nella guida e le masterclass dedicate agli approfondimenti dei vini italiani. L’Anteprima, l’11 marzo, si terrà invece nella Loggia dei Cavalieri, uno dei luoghi più rappresentativi e amati della città. Il 12 marzo, a Palazzo dei Trecento, si terrà poi la conferenza “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini”, dedicata alle origini del menù e della carta vini, la loro evoluzione nel corso del tempo e come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola nella storia, con gli interventi di Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra “Note di Pranzi”, in programma a Casa Robegan di Treviso dal 4 marzo al 1 aprile, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e Gianpaolo Breda, presidente Ais Veneto. Un’occasione anche per scoprire la città attraverso visite guidate, ed i sigari Italico in abbinamento ai distillati della Distilleria Bonaventura Maschio. “Formaggio in Villa 2023”, la rassegna nazionale dei migliori formaggi, sarà invece di scena a Cittadella dal 14 al 17 aprile, con anche il “Salone dell’Alta Salumeria”, masterclass, laboratori di degustazione guidati e il Premio “Italian Cheese Awards 2023”. Intanto a Venezia, brindando con il Prosecco Doc, si è aperto il Carnevale più famoso al mondo, nel quale le amate bollicine venete con il loro Consorzio e la gastronomia tipica sono da sempre protagonisti. A partire da “Original Sinners”, il Dinner Show & Ball ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, ancora una volta firmato dalla stilista Antonia Sautter, l’11 e 12 febbraio e dal 16 al 21 febbraio, dove, tra abiti sontuosi e performance artistiche indimenticabili, i “peccatori” si danno appuntamento nelle magnifiche sale affacciate sul Canal Grande per trasgredire a tavola con il ricco menù preparato dalle sapienti mani degli chef del Ristorante Wagner, e, per una notte, dare spazio ai desideri più reconditi. Il tema del Carnevale 2023? Il metaverso.
Sarà un’edizione da record “Birra dell’Anno 2023”, concorso brassicolo più longevo d’Italia, all’edizione n. 18, organizzata da Unionbirrai che premia le migliori birre artigianali e incorona il miglior birrificio artigianale italiano dell’anno tra oltre 2.000 birre di più di 300 produttori, il 19 febbraio alla Fiera di Rimini, che ospita anche “Beer&Food Attraction” (19-22 febbraio). E da una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, dopo l’annuncio che sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre), è iniziato il percorso di avvicinamento alla “Slow Wine Fair” n. 2, dal 26 al 28 febbraio, la Fiera del vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere e “Sana” (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale), con la direzione artistica di Slow Food. Una serie di conferenze online focalizzate sui grandi temi al centro dell’evento, in calendario il 15 febbraio con “Le denominazioni, bene comune? Una visione europea” e il 22 febbraio con “Bio e vita”, che coinvolgono appassionati, tecnici, professionisti e delegati della “Slow Wine Coalition”, anticipano il programma di incontri che animerà la “Slow Wine Arena”, realizzata in collaborazione con Reale Mutua, main partner dell’evento e sostenitore ufficiale di Slow Food Italia. Alla “Slow Wine Fair”, vera e propria sono attese oltre 650 cantine da tutta Italia: da San Salvatore 1988 a Barone Pizzini, da Pievalta a Domenico Clerico, da Ettore Germano a Borgogno, da Casa Eredi di Mirafiori a Giacomo Fenocchio, da Vietti a Centopassi, da Donnafugata a Planeta, da Baglio del Cristo di Campobello a Le Chiuse, da Lisini a Panizzi, da Patrizia Cencioni (Solaria) a Ridolfi, da Tenuta di Capezzana a Tenuta Col d’Orcia, da Tenuta Sette Ponti ad Abbazia di Novacella, da Decugnano dei Barbi a Tenuta Castelbuono (famiglia Lunelli), da Bertani a Secondo Marco, da Speri a Ceretto, da Il Colombaio di Santa Chiara ad Ar.Pe.Pe., da Cupano a Ca’ del Baio, solo per citarne alcune. Tra le masterclass da non perdere con la Slow Wine Coalition, si va dai vini di confine della Valle del Caucaso, “culla” della viticoltura mondiale, tra Georgia, Armenia e Turchia, ai prestigiosi Champagne della Maison Lombard, dai grandi vini rossi e bianchi di Francia importati in esclusiva da Tannico, alla possibilità di ripercorrere con la Banca del Vino di Pollenzo annate importanti per la storia del vino italiano, come quella del 2010 la “vendemmia perfetta”, attraverso rinomate etichette di Barolo, Amarone della Valpolicella e Brunello di Montalcino, ma anche dik scoprire l’affascinante mondo degli amari, grande novità di questa seconda edizione che dà spazio a prodotti artigianali che esaltano i Presìdi Slow Food e le materie prime del territorio. Bologna dove, dal 24 al 26 febbraio, nasce anche il primo Festival in Europa di Medicina Culinaria, con congressi, laboratori, corsi pratici e teorici, ed assaggi di piatti golosi cucinati in modo salutare, con ospiti provenienti dall’Harvard Medical School di Boston, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Università di Bologna, con la direzione della dottoressa Chiara Manzi e del professor Michele Rubbini. Sempre a Bologna, il 5 marzo Palazzo di Varignana ospita “Taste the Difference”, evento interamente dedicato al mondo dell’olio extra vergine di oliva, organizzato da A.i.r.o. - Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio per riunire ogni anno tutti i protagonisti di questo mondo per raccontarne la varietà e le differenze, tra la Tavola Rotonda “Evoo Journey: quando l’olio di qualità lascia il frantoio”, moderata dal giornalista enogastronomico Stefano Tesi, con Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Tassos Kyriades (Yale University), Antonio Moschetta (Università di Bari), Tullia Gallina Toschi (Università degli Studi di Bologna) e Carlotta Breschi (Università degli Studi di Firenze), la premiazione dei Migliori Oli d’Italia, e la cena di gala con gli chef Nino di Costanzo (Danì Maison), Salvatore Salvo (Salvo Pizzaioli) e Daniele Cestelli (Trattoria da Bule) vincitori della rassegna “I Ristoranti dell’Olio A.i.r.o.” che premia le realtà della ristorazione che maggiormente si impegnano nella valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva. Con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenta in Anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza. Intanto, gli appuntamenti con la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena sono l’11 febbraio a Vision Studio a Cesena con “Baci al cacao”, un viaggio nella storia del bacio nell’arte, nella letteratura e nel cinema accompagnati da praline e cioccolatini che vogliono celebrare l’amore, e il 17 febbraio all’azienda Stefano Berti a Forlì con “Arte fondente”, degustazione che abbina cioccolatini e praline alle opere d’arte e, ovviamente, al vino.
A Firenze è tempo dell’edizione n. 13 di “BuyWine 2023”, la vetrina internazionale del vino made in Tuscany e l’evento business to business organizzato da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e realizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, per far incontrare le aziende toscane - 230, con oltre 1.400 etichette di 47 Denominazioni - con 160 buyer di 39 Paesi del mondo, dagli Usa al Canada, dai Paesi Scandinavi alla Svizzera, dall’Uk a Giappone, Singapore, Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia, ma anche da Argentina, Messico, Colombia e Brasile, e che torna il 10 e 11 febbraio alla Fortezza da Basso. A seguire, ad inaugurare la “Settimana delle Anteprime di Toscana” (11-17 febbraio), promossa sotto un’unica regia regionale, sarà inaugurata come di consueto da “PrimAnteprima” in programma l’11 febbraio al Cinema La Compagnia nella “culla” del Rinascimento, con una tavola rotonda, dove istituzioni, Consorzi ed esperti del settore, coglieranno l’occasione per fare il punto sull’andamento, trend ed export del settore in Toscana e sullo sviluppo dell’enoturismo, presentando i dati alla stampa italiana ed estera. Il testimonial della Toscana del vino? L’ex calciatore di Fiorentina e Chievo Verona ed oggi produttore di vino (Cantina Dainelli a Cerreto Guidi). Modera l’incontro Nicola Prudente, ovvero “Tinto”, volto televisivo di “Camper - Rai 1” e storica voce di “Decanter - Rai Radio 2”, con gli interventi di Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’Agricoltura della Regione Toscana, Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio di Firenze, Francesco Palumbo, direttore Fondazione Sistema Toscana, Tiziana Sarnari, analista di mercato Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di Ismea, Roberta Garibaldi, vicepresidente della Commissione Turismo Ocse, professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, e autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico in Italia, e Francesco Mazzei, presidente Avito-Associazione dei Vini Toscani Dop e Igp. Ma “PrimAnteprima” si arricchisce anche di due appuntamenti ospitati sempre l’11 febbraio a Palazzo Medici Riccardi: il vernissage per la stampa della mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”, a cura di “Casabella”, con le immagini delle più scenografiche cantine d’autore del Paese (11-19 febbraio), e sempre in collaborazione con la storica rivista, il convegno “L’architettura delle cantine e l’enoturismo”, con la partecipazione degli studi di architettura che hanno dato forma ad alcune delle strutture più rinomate e fotografate in Toscana (con il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Federazione Architetti Ppc Toscani, Ordine degli Architetti Ppc di Firenze e Inarch/Toscana). Si continua poi con le degustazioni prima per la stampa e gli operatori e quindi per gli appassionati alla presenza dei produttori di oltre 400 vini di più di 120 aziende del Chianti e del Morellino di Scansano, di cui la metà nuove annate con il Chianti 2022 e il Chianti Riserva 2020 e le tipologie Annata 2022 e Riserva 2020 del Morellino, a “Chianti Lovers & Rosso Morellino - Anteprima 2023” il 12 febbraio alla Fortezza da Basso, che vede ancora una volta insieme il Consorzio Vino Chianti e il Consorzio Morellino di Scansano Docg con l’Ascot-Associazione Consorzi Toscani. Il Chianti Classico presenta quindi le nuove annate di più di 700 etichette di Chianti Classico Annata 2021 (ma anche 2020 e 2019), Riserva 2020 (ma anche 2019) e Gran Selezione 2020 (ma anche 2019 e 2018, insieme al Vin Santo del Chianti Classico e l’Olio Dop Chianti Classico) di oltre 200 aziende che, con i loro produttori, stanno facendo grande il Gallo Nero, e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive nell’edizione n. 30 della “Chianti Classico Collection” alla Stazione Leopolda sempre a Firenze, il 13 e il 14 febbraio a stampa ed operatori, ed il 14 febbraio anche ai wine lovers. “Collection” che prevede anche momenti di approfondimento per gli operatori del settore e la stampa, come i seminari su ciascuna delle Unità Geografiche Aggiuntive di Alessandro Masnaghetti, ormai noto con l’alias “Mapman” per il suo ampio contributo nella mappatura dei vigneti delle più importanti zone viticole del mondo, e autore del volume “Chianti Classico. L’Atlante dei Vigneti e delle Uga”, e un focus sull’Olio Dop Chianti Classico con l’agronomo Roberto Rappuoli. Ma ci sarà anche il Concorso nazionale “Master del Chianti Classico”, organizzato dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier Toscana in collaborazione con il Consorzio, e che vedrà sfidarsi sommelier che si sono distinti nell’ultimo anno nei vari concorsi nazionali, e la proiezione in anteprima del cortometraggio “La Leggenda del Gallo Nero”. Il Nobile, prima Docg d’Italia, è protagonista a seguire con la nuova Annata 2020 a “5 Stelle” e la Riserva 2019 di oltre 40 produttori in presenza nell’“Anteprima Vino Nobile di Montepulciano” nella Fortezza e nell’Enoliteca della città del Poliziano, il 15 febbraio per la stampa nazionale ed internazionale (già sold out), e dal 18 al 20 febbraio per operatori e wine lovers. E dove il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano presenta anche gli aggiornamenti sul progetto Pievi e tutte le attività legate a Montepulciano “distretto del vino sostenibile”. L’“Anteprima” per tanti appassionati sarà infatti la possibilità di scoprire una delle città più belle al mondo e d’Italia. In questi giorni infatti i ristoranti, i negozi del centro storico, come naturalmente i musei, saranno aperti al pubblico con una veste di festa per celebrare il loro prodotto d’eccellenza. Per l’occasione anche la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuoverà itinerari per scoprire il territorio. La Vernaccia, quindi, presenta i vini dell’ultima vendemmia, la 2022, e l’annata 2021 per la tipologia Riserva, con 96 etichetti di 41 aziende del Consorzio, nell’“Anteprima Vernaccia di San Gimignano Docg” a San Gimignano, la “New York del Medioevo”, il 16 febbraio al Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada. In apertura, nella Sala Dante del Palazzo Comunale, si terrà la masterclass riservata alla stampa italiana ed internazionale “Timeless Vernaccia di San Gimignano”, una verticale di annate vintage condotta dal primo Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, che si concentrerà sulla potenzialità e sulla capacità evolutiva della Vernaccia con il trascorrere del tempo: in assaggio 12 Vernaccia di annate comprese tra il 1997 e il 2018, per raccontare un vino bianco italiano d’eccellenza. E quest’anno ritorna anche la formula tradizionale dell’apertura agli operatori di settore e ai wine lovers, che potranno accedere gratuitamente e incontrare i produttori ai banchi di assaggio. Ma non solo perché nei weekend del 18-20 e 25-27 febbraio si svolgerà anche il consueto appuntamento alla Rocca di Montestaffoli, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, dove operatori e appassionati potranno degustare le nuove annate. L’edizione n. 2 de “L’Altra Toscana” chiuderà la “Settimana delle Anteprime” sempre a Firenze il 17 febbraio al Palazzo degli Affari, con la compagine dei vini delle 12 Dop e Igp Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana e Valdarno di Sopra che, con i loro Consorzi e l’Associazione L’Altra Toscana, presenteranno insieme a giornalisti e operatori del settore le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che arricchisce la proposta vinicola della Regione. Tornando al Chianti Classico, oltre 2.000 atleti, come ogni anno, si sfideranno tra i borghi, i castelli, i vigneti e le strade bianche del Chianti Storico nel “Chianti Ultra Trail”, un appuntamento attesissimo dai runner e dagli appassionati del Gallo Nero di tutto il mondo che qui si ritroveranno dal 24 al 26 marzo per cogliere l’occasione unica di correre immersi in uno dei territori più affascinanti e conosciuti d’Italia, con tanti eventi firmati Casa Chianti Classico, come quelli che abbinano un calice di Chianti Classico al trail running: il “Chianti Walk & Taste”, la passeggiata enogastronomica, e l’“Ultra Wine”, visite e degustazioni alle cantine del Chianti Classico. Intanto, Bacco c’è, nei panni di “Re Carnevale” in trionfo tra i giganti in cartapesta sui carri allegorici più grandi al mondo che sfileranno sui Viali a Mare, anche per festeggiare i 150 anni di storia del “Carnevale di Viareggio 2023” (fino al 25 febbraio). E fino al 5 marzo si celebra anche il “Carnevale di Foiano della Chiana 2023”, il più antico d’Italia, con ben 484 edizioni con tante iniziative collaterali, per grandi e piccoli, dalla musica all’enogastronomia, passando per l’arte, accanto alla sfilata dei giganteschi carri allegorici. “Reincontrare Giulio Gambelli” è invece l’evento culturale unico nel suo genere voluto da Pasquale Forte, patron di Podere Forte, con l’amico Jacky Rigaux, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, e che, ispirato ai “Rencontres Henry Jayer” che ricordano in Borgogna la personalità di Henry Jayer, “patriarca” del Pinot Nero, celebra la persona e l’operato del “Maestro del Sangiovese”, facendo incontrare come avviene in Francia produttori e personalità del mondo del vino italiano, francese e internazionale nel borgo medievale di Rocca d’Orcia tra le sacre mura della Chiesa di S. Simeone, dove, con il tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”, torna il 24 marzo (evento riservato, su invito). Anche “Anteprima Vini della Costa Toscana 2023” ha annunciato la nuova edizione, la n. 22, in programma il 12 e il 13 marzo al Real Collegio di Lucca, promossa dall’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con oltre 600 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana, dalla Lunigiana, tra Vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, alle Colline Lucchesi, dalle Terre di Pisa a Bolgheri, “culla” del Sassicaia, arrivando in Maremma fino a Capalbio, senza dimenticare le isole dell’Arcipelago Toscano e il corridoio di terra che dai Colli di Luni si spinge fino alle Cinque Terre. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, la n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che riunisce in Versilia 140 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini ma anche alcune vecchie annate. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
A Torgiano, fino al 24 marzo, prosegue la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 10 febbraio Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, presenta il libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori Editore) sempre nella Sala Sant’Antonio; il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, ancora nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo ancora la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna invece dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. In Abruzzo, dall’1 al 3 marzo a Teramo, ci sarà l’“Anteprima Colline Teramane”, dedicata alla stampa, per assaggiare le Denominazioni del Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Docg: Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg.
A Roma, al Salone delle Fontane dell’Eur, dal 17 al 19 febbraio, va in scena l’atteso appuntamento dedicato alle eccellenze vitivinicole italiane, con oltre 120 aziende produttrici: l’edizione n. 12 de “I Migliori Vini Italiani”, firmata da Luca e Francesca Romana Maroni con il fil rouge “C’è Fermento”, tra laboratori, tasting, e cooking show. Luca Maroni aiuterà a percepire le varietà di profumi, sentori e sfumature dei vini attraverso le sessioni di degustazione guidata basate sulla metodologia da lui stesso ideata delineata da tre punti cardine: consistenza (la ricchezza del vino in estratti, cioè il volume espressivo del vino), equilibro (armonia tra i componenti) e integrità (assenza di difetti di trasformazione enologica). La fermentazione, inoltre, sarà il filo conduttore di tutti i laboratori e i talk divulgativi in programma. Ad aprire le danze alla kermesse, il 16 febbraio, sarà una serata di inaugurazione (solo su invito) che culminerà con la celebrazione delle eccellenze vitivinicole italiane incluse nell’edizione n. 32 dell’“Annuario dei Migliori Vini Italiani”: sul palco si alterneranno produttori ed enologi che, nel corso degli ultimi 12 mesi, si sono distinti per aver “coltivato uve con massima cura, tempestività e selettivo rigore” e che “in cantina le hanno trasformate con tecnica enologica di tal rispetto da trasfonderle purissimi e inossidati nei vini i loro dativi tesori di polpa, di dolcezza e d’aroma”. E Roma dove, il 17 febbraio all’Hotel Rome Cavalieri torna il “Banfi Day” in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier (Fis): per la prima volta in degustazione ci saranno la prima e l’ultima delle vendemmie prodotte di Poggio all’Oro, il Brunello di Montalcino Riserva prodotto da singolo vigneto, esclusivamente nelle grandi annate, dalla 1985 fino alla 2016, una verticale con 10 assaggi, per raccontare un vino che ha fatto la storia del Brunello e del vino italiano nel mondo, mentre ai Banchi d’Assaggio ci saranno oltre 30 etichette, dalla Toscana al Piemonte, alla presenza di Cristina Mariani-May, proprietaria e alla guida delle griffe (evento sold out). A seguire, per festeggiare i suoi 20 anni anche l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti si racconta a Roma, il 22 febbraio al Beef Baazar, in occasione della presentazione del volume “Castellina in Chianti - Territorio, vino, persone” di Armando Castagno con le storie dei produttori di questo Comune del Chianti Classico rinomato per le sue realtà vitivinicole, con un walk around tasting alla scoperta delle migliori etichette di 37 produttori (evento riservato, su invito). Sempre nella Capitale, nasce la prima edizione del progetto “Arte a San Leonardo”, presentato da Anselmo e Ilaria Guerrieri Gonzaga con il “Libro d’Artista” e l’“Etichetta d’Artista” creati da Simone Berti e a cura di Giovanna Amadasi, il 1 marzo a Palazzo Taverna (evento riservato, su invito).
In Campania, nasce “Cilento Tastes” per dar voce al “brand Cilento”, patria della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, con i suoi piccoli artigiani del gusto, dal 22 al 25 aprile a Next “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio” a Capaccio Paestum, con Comune di Capaccio - Paestum e “Terra Cilenti” che ha selezionato 100 produttori “CilentoPerCento”, protagonisti di degustazioni, laboratori di cultura mediterranea, cooking show ed eventi per bambini. E si arriva in Sicilia, dove Assovini Sicilia ha annunciato che “Sicilia en Primeur 2023” si terrà nella splendida Taormina, pronta ad accogliere la stampa nazionale ed internazionale dal 9 al 13 maggio, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain.
Infine, il 6 marzo c’è la digital edition del “Forum Agrifood Monitor” n. 7 “Commodities e food&beverage” di Nomisma, introdotto e moderato da Paolo De Castro, presidente Comitato Scientifico Nomisma, con Carlo Gherardi, presidente Crif, Piero Gnudi, presidente Nomisma, Denis Pantini, responsabile Agroalimentare Nomisma, Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia, Marco Marcatili, responsabile Sviluppo Nomisma, Niccolò Zuffetti, head of Marketing at Cribis D&B - Crif Group, Luca De Nard, ad NielsenIQ Italia, Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo, Gianluca Lelli, ad Consorzi Agrari d’Italia, e Francesco Mutti, ad Mutti. E dal 13 al 20 maggio prenderà il largo tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa, pronta ed equipaggiata con i migliori vini italiano, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, https://www.msccrociere.it/ Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. E ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione.
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