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Barbera, “ancora ampelografica” di una complessità territoriale che lavora, unità nelle diversità, per un grande rilancio in Italia e nel mondo. Tra la Barbera d’Asti (Mobrici rieletto presidente del Consorzio) e il Nizza Docg in festa (13-14 maggio)

Vitigno storico (le prime testimonianze risalgono al 1512, anno a cui risale un atto catastale del Comune di Chieri) e tra i più importanti del Piemonte enoico, la Barbera, che piace tanto ai Millennials, e sempre più alle donne, è l’“ancora ampelografica” di una complessità territoriale che lavora, unità nelle diversità, per un grande rilancio in Italia e nel mondo. Che passa da una maggiore tutela, comunicazione, e sinergia di queste diversità, oggi protette e rappresentate sia dal consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato (a tutela di un territorio che, insieme alla Langhe, è Patrimonio Unesco, www.viniastimonferrato.it), che ha appena rieletto alla presidenza (all’unanimità) Filippo Mobrici (confermando alla vicepresidenza Stefano Chiarlo della storica Michele Chiarl e Lorenzo Giordano della Cantina sociale di Vinchio e Vaglio Serra), che dall’Associazione Produttori del Nizza, guidata da Gianni Bertolino (www.ilnizza.net), che lavora per lo sviluppo del Nizza Docg, la “super Barbera d’Asti”, voluta dall’Associazione Produttori del Nizza. In un percorso diverso e comune allo stesso tempo, per dimostrare quello che i produttori sanno già, ovvero che la Barbera può essere un grande vino quotidiano e “pop”, ma anche capace di esprimersi ai massimi livelli per invecchiamento e qualità.
Una Barbera che da vita, come detto, a tre vini a denominazione diversi: il Piemonte Barbera Doc (nel 2016 prodotte 19,2 milioni di bottiglie), la Barbera d’Asti Docg (19,8 milioni di bottiglie) e il Nizza Docg (800.000 milioni di bottiglie, erano 500.000 nel 2014).
Una piccola galassia enoica che il 13-14 maggio sarà in festa intorno al nuovo vertice qualitativo, il Nizza, con “Nizza è Barbera” (www.nizzaebarbera.it), evento amato dai wine lover, tra degustazioni, approfondimenti e divertimento, dedicato proprio alla Barbera d’Asti docg e al Nizza Docg,
organizzato dal Comune di Nizza Monferrato e dall’Enoteca Regionale di Nizza in collaborazione con Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Associazione Produttori del Nizza e Astesana Strada del Vino (con il patrocinio della Regione Piemonte, Provincia di Asti e Camera di Commercio di Asti), che vedrà due degustazioni d’eccezione: una avrà come grandi ospiti i cru del Rodano, sabato 13 maggio guidata dagli enologi Paola Manera e Luigi Bertini (ore 11, giardini di Palazzo Crova), mentre domenica 14 (ore 11, all’Enoteca regionale di Nizza) sarà di scena la verticale delle 5 migliori annate di Nizza Docg, dal 2008 al 2012, a cura dei Produttori del Nizza e dell’Ais.
E poi ancora, per le vie del centro, il Wine BARbera con oltre 100 etichette di Barbera selezionate ancora dall’Associazione Italiana Sommelier, musica, mostre d’arte a tema, come quella al Foro Boario “Paesaggio disegnato” (sculture in acciaio corten ossidato e tagliato al laser del progetto a cura dello Studio C&C di Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo), e il brindisi finale che vede la Barbera dialogare con un’altra eccellenza storica del vino piemontese, nel momento “Barbera & Alta Langa in collaborazione con il Consorzio della Barbera dell’Asti e dei Vini del Monferrato e del Consorzio dell’Alta Langa”.
“Sono onorato di rappresentare uno dei più grandi Consorzi piemontesi - è il commento di Filippo Mobrici - cercherò di lavorare per continuare a promuovere la Barbera d’Asti e le molteplici denominazioni del Monferrato tutelate dal Consorzio in continuità con quanto fatto fin’ora e con ancora più slancio a livello nazionale e internazionale, per coinvolgere in ogni contesto appassionati, operatori e media. “Nizza è Barbera” - aggiunge Mobrici - è una delle manifestazioni più importanti dedicate alla Barbera d’Asti che richiama migliaia di appassionati. Come già da diversi anni continueremo a fare la nostra parte affinché l’evento cresca e continui a porre l’attenzione su questo vitigno straordinario espressione del Piemonte e riconosciuto in tutto il mondo per la sua qualità, frutto di un territorio di produzione unico qual è il Monferrato”. “Nizza è Barbera è una manifestazione che ha un grande appeal per i consumatori - dice Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato - la nostra città si afferma ogni anno di più come il centro della produzione di qualità della Barbera. Con il nuovo disciplinare del Nizza Docg, poi, si è creato l’inizio di percorso virtuoso e ambizioso. Abbiamo aperto una strada nuova che sempre più vignaioli vogliono percorrere”.
“È un evento dedicato ai consumers - aggiunge Mauro Damerio, presidente dell’Enoteca regionale del Nizza - in particolare attira i millennials, ma anche un pubblico di stranieri: tedeschi, svizzeri, norvegesi e americani. Il Nizza e la Barbera sono vini giovani e social che hanno grandi potenzialità di comunicazione”.
“Nella vendemmia 2016 - spiega Gianni Bertolino, presidente Associazione Produttori del Nizza - sono stati rivendicati 5.900 ettolitri di Nizza, pari a quasi 800.000bottiglie. I produttori del Nizza sono saliti a una sessantina. È una crescita corretta, giusta, sostenibile. C’è un grande interesse sul Nizza, nel produrre qualità a prezzo remunerativo. Grande merito va all’Enoteca, intesa come gruppo di persone che ha fatto partire questo discorso, e ha creato l’entusiasmo”.

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