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VENDEMMIA E POLITICA

“Bene il Dl Aiuti per le imprese agricole, ma servono interventi strutturali per l’acqua”

La riflessione di Luca Rigotti, coordinatore settore vitivinicolo Alleanza delle Cooperative. “Campagna complicata da siccità e aumento dei costi”
ALLEANZA COOPERATIVE, DL AIUTI, vino, Italia
Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari

Paradossalmente, contro la siccità, l’agricoltura ed il sistema Paese possono intervenire, con lavori strutturali, il miglioramento della rete idrica e così via. Più difficile, di contro, arginare inflazione a aumento delle materie prime e dei costi di produzione, spinti da situazioni contingenti, come la guerra tra Russia e Ucraina, ma anche dalla speculazione. Ma bisogna agire su ogni fronte possibile, anche a sostegno delle imprese dell’agricoltura e del vino in particolare, che stanno iniziando ad affrontare una vendemmia difficilissima. Anche perchè “l’emergenza siccità si è inserita in una campagna già gravemente caratterizzata dagli incrementi dei costi delle commodities energetiche, dei fattori della produzione, dei materiali di imballaggio e dei trasporti, una situazione che rischia di provocare ulteriori pesanti effetti sui margini e sulla competitività delle imprese vitivinicole e che per questo richiede un rapido e sinergico intervento delle istituzioni”. Parole di Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari (e presidente della trentina Mezzacorona, ndr), i cui associati rappresentano oltre la metà della produzione di vino italiana. Che, se da un lato, plaude alle misure più immediate prese dal Governo, dall’altro torna a sottolineare la necessità di piani a lungo termine.
“Accogliamo con favore l’iniziativa, introdotta nel decreto-legge Aiuti bis, di sostenere le imprese agricole colpite, anche in questa campagna vitivinicola, dalla prolungata siccità. Ma per dare una risposta concreta ai produttori occorre lavorare per la realizzazione di interventi strutturali sul territorio, sottolinea Rigotti, sottolineando, tra le misure contenute nel decreto-legge Aiuti bis, lo stanziamento di 200 milioni di euro a valere sul Fondo di solidarietà nazionale per sostenere le imprese agricole non coperte da assicurazione.
“Sempre più frequentemente ci troviamo di fronte agli effetti della siccità - ha proseguito Rigotti - un’emergenza che quindi deve essere affrontata, con un approccio preventivo, mediante una pianificazione di soluzioni efficaci e di investimenti finalizzati a potenziare e adeguare le infrastrutture idriche”.
Sono ingenti, infatti, le perdite del sistema idrico - il 36,2% secondo l’ultimo rapporto Istat - a fronte di una scarsa capacità di stoccaggio dell’acqua piovana, pari a solo l’11%, una condizione che, spiega Luca Rigotti, deve essere urgentemente affrontata con una strategia di efficientamento dei sistemi irrigui, tenendo conto anche delle risorse messe a disposizione dal Pnrr, pari a 880 milioni di euro stanziati per l’investimento 4.3 (“Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”) nella “Componente M2C4 Tutela del territorio e del patrimonio idrico”. Occorre, quindi, una strategia di medio-lungo periodo che consideri anche il ruolo dell’agricoltura di precisione che, con l’adozione di sistemi di irrigazione innovativi e tecnologici, consente di intervenire determinando un notevole risparmio idrico, riducendo gli sprechi e, conseguentemente, i costi di esercizio.

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