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VINO E PREZZI

Bordeaux a 1,89 e 2,59 euro a bottiglia al supermercato, si riaccende la protesta dei produttori

Il collettivo “Viti 33” mette nel mirino la catena Lidl. “A quei prezzi ci sono 60-70 centesimi di vino in una bottiglia. Immagine degradata”
Bordeaux, PREZZI, vino, Mondo
Bordeaux a 1,89 e 2,59 euro a bottiglia, si riaccende la protesta dei produttori

Non si placa, anzi, si fa sempre più accesa e mirata, la protesta dei produttori di Bordeaux contro i prezzi troppo bassi, a detta dei produttori stessi, riconosciuti alla filiera da parte della grande distribuzione. Ieri i vigneron bordolesi, ed in particolare quelli del Collettivo “Viti 33” hanno preso di mira un centro logistico e tre supermercati della catena Lidl, che ha messo in vendita (in promozione) bottiglie di Bordeaux Aop 2022 a 1,89 euro (premiato, riporta “Vitisphere”, con la medaglia d’oro da Gilbert & Gaillard, una delle guide enoiche più importanti di Francia, ndr), ed altri di Bordeaux Superieur Aop a 2,49.
Niente di troppo diverso da quello che via via, magari non sulle denominazioni più blasonate (ma Bordeaux è un mondo vastissimo, che va dai nomi più prestigiosi del mondo a cantina di grandi volumi) si vede tante volte nei volantini della grande distribuzione italiana, per la verità. Ma, in particolare, sottolineano i sostenitori della protesta, il Bordeaux offerti sono in assoluto i vini più economici di tutto il catalogo. “La nostra immagine è totalmente degradata. Per vendere vino a 1,89 Iva compresa, la bottiglia dovrebbe contenere dai 60 ai 70 centesimi di vino”, ha spiegato Didier Cousiney, portavoce del Collettivo “Viti 33”.

Gli animi a Bordeaux, dunque, rimangono caldi, mentre va avanti la campagna di estirpazione dei vigneti per riequilibrare il mercato (tema di cui, sottotraccia, si inizia a discutere anche in Italia, ndr), e mentre la partita dei prezzi bassi si gioca anche nei tribunali, come abbiamo raccontato qui. E, in politica, con il presidente Macron che, nei giorni scorsi, ha promesso un intervento normativo per il prezzo minimo dei prodotti agricoli, inclusa l’uva da vino. In una Francia che, proprio a partire da quella Bordeaux che, per anni, ne è stato il pilastro economico e comunicativo, soprattutto sul fronte del valore dei vini, si scopre sempre meno intoccabile.

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