Se i primi “rilasci” en primeur dei vini di Bordeaux 2018 avevano fatto sperare wine merchant e collezionisti del mondo in prezzi più abbordabili, a partire da Angelus, che aveva aperto le danze fissando il prezzo a bottiglia a 252 euro per la vendemmia 2018, l’8,7% in meno del 2017, gli annunci delle ultime ore hanno segnato una decisa inversione di tendenza.
A pronunciarsi, ieri, sono stati 3 dei “big five” della Gironda, ovvero Chateau Margaux, Mouton Rothschild e Haut Brion, che hanno fissato tutti il prezzo a 408 euro a bottiglie, in crescita, per tutti e tre, del 17,2% sul prezzo iniziale dell’annata 2017, riporta il Liv-Ex. Ma, in attesa di sapere i prezzi degli altri “Premiers Crus” bordolesi, Château Lafite-Rothschild e Château Latour, a fissare l’asticella più alto di tutti, oggi, è stato Ausone, che ha dichiarato un prezzo ex-negociant di 565 euro a bottiglia, in crescita del 17,7% sull’annata 2017. Una tendenza al rialzo dei prezzi, peraltro, che dopo le prime battute, a metà aprile, ha accompagnato, fin qui, l’annuncio delle quotazioni di pressochè tutti gli Chateaux, con rialzi che vanno da qualche punto percentuale fino al 25%, come, per restare alle notizie di oggi, Eglise Clinet, a 210 euro a bottiglia ex-negociant, per fare un esempio. Come sempre, l’ultima parola sulla bontà delle scelte, spetterà al mercato.
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