La grande stagione delle fiere internazionali del vino, inaugurata da ProWein e sublimata da Vinitaly, si chiude con il Vinexpo di Bordeaux, che, sulle rive della Garonna, dal 13 al 16 maggio, porterà i maggiori buyer e decision maker da tutto il mondo, dall’Europa (Tesco, The Wine Society, Casinò, Le Petit-Ballon, Delhaize) all’Asia (Jointek Fine Wines, Paradox, Nippon Liquor) passando per gli Stati Uniti (Southern Wine and Spirits). Una dimensione ribadita anche dagli espositori, 1.600 in tutto, il 20% dei quali per la prima volta a Bordeaux, da 29 Paesi diversi, dalla Francia, ovviamente, all’Italia, dalla Germania al Regno Unito, dal Portogallo alla Georgia, dagli Stati Uniti al Libano, dal Sudafrica all’Austria, senza dimenticare la Cina, con tre new entry, Svezia, Turchia e Vietnam. Uno spazio importante sarà riservato al vino biologico e biodinamico: “WOW ! World of Organic Wines”, che riunirà 150 produttori da 9 Paesi e un ristorante green. La questione ambientale, tornata prepotentemente sulla scena, sarà al centro anche di “Act for change”, il primo Symposium Vinexpo, di scena il 14 maggio, sull’impatto dei cambiamenti climatici sul settore enoico, con l’intervento di ricercatori, economisti e produttori. Il 13 maggio, il tema caldo sarà invece la scommessa dell’e-commerce, nell’incontro con gli amministratori delegati di Tmall, Alibaba, Vivino, IWSR, Tannico e Le Petit Balon. Tra le degustazioni da non perdere, infine, quelle che ogni giorno verranno organizzate da Union des Grands Crus de Bordeaux, Renaissance des Appelations, Crus Bourgeois del Medoc e Gambero Rosso.
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