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Cantina Italia, al giro di boa del 2021 giacenze a 45,4 milioni di ettolitri di vino

Il 7,9% dei vini presenti nelle aziende del Belpaese è Prosecco, e il 51,2% è a Denominazione di Origine. Le scorte calano del 7,6% rispetto a maggio
CANTINA ITALIA, ICQRF, MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, vino, Italia
Il vino nelle cantine italiane al 30 giugno 2021

Nelle cantine del Belpaese, al 30 giugno 2021, erano presenti 45,4 milioni di ettolitri di vino, 3,8 milioni di ettolitri di mosti e 87.020 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Rispetto al giro di boa di un anno fa (come emerge dai dati del Registro Telematico dell’Icqrf sintetizzati nel report “Cantina Italia”) si registra un aumento delle giacenze dello 0,7% per i vini, calano del 7,9% le giacenze dei mosti, mentre su maggio 2021 si osserva una riduzione delle giacenze del 7,6% per i vini e del 13,5% per i mosti. Il 57,4% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente in Veneto (23,5%), concentrato perlopiù nelle province di Treviso (9,3%) e Verona (8,9%). A seguire Emilia Romagna e Toscana con l’11,7% delle giacenze, la Puglia (9,6%), il Piemonte (8,9%), la Sicilia (6,3%), l’Abruzzo (5,4%), la Lombardia (5,3%), il Trentino Alto Adige (4,3%) e il Friuli Venezia Giulia (3,5%). Il 51,2% del vino è a Denominazione di Origine Protetta, con una prevalenza del rosso (55,1%), mentre il 26,9% è a Indicazione Geografica Tipica, anche in questo caso con prevalenza del rosso (57,5%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,4% del totale, ed il restante 20,5% è costituito da altri vini.

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate: le prime 20 denominazioni contribuiscono al 55,9% del totale delle giacenze di vini a Indicazione Geografica. In testa, il Prosecco, che rappresenta il 7,9% dei vini in cantina (2,8 milioni di ettolitri), quindi il Puglia Igt (5%, 1,8 milioni di ettolitri), il Toscana Igt (4,2%, 1,5 milioni di ettolitri), la Doc Sicilia (3,7%, 1,3 milioni di ettolitri), il Montepulciano d’Abruzzo (3,6%, 1,28 milioni di ettolitri), e ancora il Veneto (3,4%, 1,2 milioni di ettolitri), il Chianti (3,2%, 1,13 milioni di ettolitri), il Chianti Classico (2,2%, 795.000 ettolitri), il Franciacorta (1,6%, 569.000 ettolitri), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco (1,6%, 563.000 ettolitri), il Barolo (1,4%, 513.000 ettolitri) e l’Amarone della Valpolicella (1,2%, 428.000 ettolitri). A livello regionale, il 25,9% dei vini a denominazione o a indicazione geografica sono custoditi nelle cantine del Veneto, il 13,6% in quelle della Toscana, l’8,5% in quelle del Piemonte, l’8,4% in quelle di Puglia e il 7,4% in quelle dell’Emilia Romagna.

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