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Cantina Zaccagnini, griffe del Montepulciano d’Abruzzo, passa al Gruppo Argea

Marcello Zaccagnini a WineNews: “i 60 ettari vitati restano alla famiglia. Accordo che garantisce crescita e serenità all’azienda”

Oggi è la gioia dell’inizio”: così Marcello Zaccagnini riassume a WineNews il senso dell’operazione con cui Argea, il gruppo da 420 milioni di euro di fatturato nato dal nuovo assetto di Botter-Mondodelvino, con la regia del fondo Clessidra, ha rilevato la griffe del Montepulciano d’Abruzzo Cantina Zaccagnini, con una quota (il 20%, ndr) rimasta nelle mani della famiglia del vino abruzzese (e reinvestita nel capitale di Argea), così come i 60 ettari di vigne di proprietà. Argea, sottolinea Zaccagnini, “si è assicurata la cantina di Corropoli, un impianto modernissimo con oltre 50.000 ettolitri di capienza, la cantina di Bolognano, l’impianto logistico e di confezionamento, l’agorà con il ristorante e la palestra, e il resort aziendale con sei luxury room, ad uso esclusivamente aziendale e come leva di marketing”.

Il valore dell’operazione, secondo le stime WineNews, dovrebbe attestarsi sui 70 milioni di euro, considerati i fondamentali di Cantina Zaccagnini, che sono ottimi: 27 milioni di euro di fatturato nel 2021 (+18% sul 2020), 8 milioni di bottiglie prodotte e un ebitda di 9 milioni di euro. Nel nuovo asset aziendale che si andrà configurando, Marcello Zaccagnini resterà “come socio e come brand ambassador, porterò avanti le manifestazioni che abbiamo creato, come il “Premio Prisco”, il “Tralcetto dell’Amicizia”, “Uvarte”, il “Premio Pigro” dedicato a Ivan Graziani, parteciperò a tutti gli eventi dove occorre la mia presenza, ed anche i miei figli, per espressa volontà del gruppo Argea, resteranno in azienda. La guida di Cantina Zaccagnini, invece, passerà nelle mani dell’amministratore delegato di Argea, Massimo Romani. Per noi è un’operazione importante e strategica, siamo presenti in 45 Paesi e entrare nella rete distributiva di Argea vuol dire garantire all’azienda crescita e serenità. È un progetto ambizioso su cui si innesta un volano in corsa, pienamente produttivo”.

L’aspetto più rilevante dell’operazione è forse il fatto che i vigneti di proprietà di Cantina Zaccagnini resteranno in mano alla famiglia, che continuerà “a curarli in maniera maniacale: da qui nasceranno le produzioni di nicchia, mentre il resto verrà prodotto come sempre dai conferitori e dai controllati, per un totale di altri 150 ettari, che vuol dire un totale di 210 ettari. Argea è un gruppo solido, con una forte esperienza nel mondo del vino alle spalle, come la famiglia Botter, e l’Abruzzo è ciò che mancava: certi passaggi possono avvenire o tramite un passaggio generazionale, o così, penso che siano le persone giuste, in questo momento, nel mondo del vino”.

L’acquisizione di Cantina Zaccagnini, si legge poi in una nota stampa diramata ieri (che alla Winenews non è arrivata, ndr) delloperazione gestita sul piano della comunicazione dalla Barabino & Partners Spa, permetterà ad Argea di accelerare la propria road map definita nel Piano Industriale. In particolare, Zaccagnini gode di un posizionamento premium nei mercati Usa, Norvegia e Svezia, strategici per il Gruppo, attraverso la leadership di mercato del Montepulciano d’Abruzzo, molto apprezzato dal pubblico americano. Al contempo, Cantina Zaccagnini troverà importanti benefici dalle dimensioni produttive e della rete commerciale internazionale di Argea per proseguire nella propria crescita sui mercati globali. Tra i molteplici elementi di complementarità, anche la filosofia ESG di cantina Zaccagnini in linea con quella di Argea, con importanti ricadute positive sul territorio e un programma di welfare aziendale ben definito.

Caratterizzata da una distribuzione multicanale, Cantina Zaccagnini è principalmente riconosciuta a livello domestico ed internazionale per l’iconico Tralcetto, marchio che esemplifica perfettamente il legame l’iconico Tralcetto, marchio che esemplifica perfettamente il legame di Cantina Zaccagnini con il territorio a cui appartiene. Il “tralcetto” è un piccolo pezzo di vite legato completamente a mano alla bottiglia mediante rafia naturale. Lo si può trovare nei vini che rappresentano il cuore produttivo di Cantina Zaccagnini: il Montepulciano d’Abruzzo - Rosso, il Cerasuolo d’Abruzzo, il Bianco di Ciccio - Trebbiano d’Abruzzo ed il Pinot Grigio.

Ho sempre guardato a Cantina Zaccagnini come alla punta di diamante dell’Abruzzo. Un’azienda storica permeata di arte e tradizioni che, per complementarità e approccio, si integrerà alla perfezione con Argea. Si tratta di un’acquisizione che attesta la forte dinamicità di Argea, che a pochi giorni dall’ annuncio della sua nascita aggiunge un nuovo tassello verso la creazione di un importante polo aggregante, un acceleratore tutto italiano che per dimensioni e ambizioni vuole posizionarsi tra i maggiori player internazionali”, ha commentato Massimo Romani, ad Argea.

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