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VINO, TERRITORIO E IMPRESA

Cascina Penna-Currado: Elena e Luca Currado Vietti, con i figli Giulia e Michele, tornano in Langa

Al via il nuovo progetto della storica famiglia del Barolo. Che, a WineNews, spiega: “ricominciamo guardando al futuro, anche nello stile dei vini”

Poco più di un anno fa, Elena e Luca Currado Vietti lasciavano la Vietti, azienda tra le più celebri di Barolo, fondata alla fine dell’Ottocento da Carlo Vietti, bisnonno di Luca, e acquisita nel 2016 dal gruppo americano Krause, e che oggi conta 80 ettari vitati, di cui più di 20 a Barolo. “Si chiude un capitolo e si apre un altro, è un “divorzio consensuale”, ma di certo non andiamo in “pensione” dal mondo del vino”, avevano spiegato i coniugi a WineNews. Ed oggi la parola è mantenuta, perchè Elena e Luca Currado Vietti, insieme ai figli Giulia e Michele, iniziano un nuovo cammino con Cascina Penna-Currado, in una storica cascina di Langa (Cascina Lazzarito, in origine di proprietà della famiglia Falletti, che ha inventato il Barolo, poi ceduta alla Chiesa, che, attraverso le Opere Pie, qui vinificava tutte le proprietà di Serralunga), ubicata su una meravigliosa cresta collinare del Comune di Serralunga d’Alba. Una casa di campagna il cui primo mattone porta la data originaria del 1554 e oggi, dopo un attento recupero dell’antica struttura, si prepara a respirare una nuova vita. Le radici del luogo si intersecano con le radici di una famiglia che, in quest’area di nobile Piemonte, ha già scritto importanti e indelebili pagine di storia enologica. Elena e Luca Currado Vietti, insieme ai figli Giulia e Michele, guideranno questa nuova piccola realtà artigianale.
“Questo progetto famigliare comune, che vede coinvolti in prima persona i nostri due figli, mi riempie di gioia. Mi rendo conto che ciò sia innanzitutto un pensiero materno, ma anche un modo per spostare le lancette del tempo verso orizzonti differenti, con nuova linfa e nuove idee”, afferma Elena Penna. Cascina Penna-Currado, forte delle esperienze maturate dai suoi protagonisti e della visione dinamica del mondo del vino, ad iniziare dal cambiamento climatico che impone traiettorie differenti a livello agricolo e strategico, si pone l’obiettivo di disegnare “vini a trazione Langa” non dimostrativi, ma in grado di trasmettere istinto, energia e riconoscibilità territoriale. In conclusione, afferma Luca Currado Vietti: “sappiamo fare le cose in un modo solo, semplice e umile, cioè, cercando di dare il nostro meglio, con credibilità, ogni giorno. Questa è l’unica strada che conosciamo per arrivare al traguardo. In ultimo mi sento di sottolineare che stiamo muovendo i primi passi di questa nuova avventura e i progetti articolati e ambiziosi assorbono evoluzioni all’interno del loro percorso, così come sarà per noi”.
Il vino di debutto sarà il Langhe Nebbiolo Bricco Lago, e avrà un’etichetta disegnata da Giuseppe Stampone, artista visivo che ha esposto in tutto il mondo anche in eventi e musei importanti, come la Biennale di Venezia, il MAXXI di Roma, The Invisible Dog Art Center di Brooklyn, a New York, e non solo, con la retroetichetta che spiega la filosofia che lo ha ispirato, e che ispira il percorso di Cascina Penna-Currado: “un nuovo viaggio inizia con uno sguardo oltre l’orizzonte, alla ricerca di strade non tracciate, dove lasciare un segno del proprio passaggio”.
“Ma tra due/tre anni arriverà anche il Barolo, abbiamo due delle cinque Mga più importanti, che per ora non vogliamo svelare. La produzione sarà articolata tra Dolcetto, Langhe Nebbiolo, Barbera, Nebbiolo d’Alba, che sta crescendo moltissimo e su cui crediamo molto, Timorasso, e ovviamente Barolo, per arrivare a 70.000 bottiglie complessive. Vini di impostazione moderna, anche nella scelta dei terreni, come quelli nel territorio di San Sebastiano, e nelle tecniche di vinificazione, perchè è un progetto pensato per il futuro e per i nostri figli, e che tiene conto di un mondo che cambia, perchè quello che era valido 30 anni fa non lo è oggi”. 20 gli ettari di vigneto complessivo coinvolti nel progetto, tutti in “completa conduzione, perchè non vogliamo comprare neanche un grammo di uva non coltivata da noi”, spiega, a WineNews, Luca Currado Vietti. Che aggiunge: “andiamo avanti anche con il progetto guidato da mia moglie Elena Penna, con la società che porta il suo nome, e che produce Vermouth da Barolo, Gin e spirits di alta qualità, che sta andando benissimo, e ridurremo molto le consulenze lasciando solo quelle che facciamo più per passione, come quella a Castiglion del Bosco, con Beppe Caviola, a Montalcino, e Querciabella, nel Chianti Classico. Ci concentriamo su Cascina Penna-Currado, è un nuovo inizio bellissimo perchè è un riannodare i fili della storia di famiglia che si era interrotta nel 2016”.

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