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Casella Wines inaugura linea d’imbottigliamento più veloce del mondo … In Usa nasce “The Winemakers”, reality tv sul vino … La Virgin ora lancia i vini per i giovani … Aumenta export italiano in Australia
di Andrea Gabbrielli

In Australia Casella Wines inaugura la linea d’imbottigliamento più veloce del mondo
La cantina Casella Wines, fondata da una famiglia di vignaioli italiani emigrata in Australia negli Anni Cinquanta, ha appena investito 28 milioni di dollari in una nuova linea d’imbottigliamento che avrà una capacità di 36.000 pezzi l’ora e con 10 bottiglie ogni secondo, sarà la più veloce del mondo. La nuova linea sarà operativa nell’arco di pochi mesi e sarà utilizzata soprattutto per l’etichetta Yellow Tail, lanciata sul mercato quattro anni fa e le cui vendite sfiorano ormai i 144 milioni di bottiglie. Yellow Tail è a tutt’oggi l’etichetta più importata dall’ industria del vino australiana negli Stati Uniti.
Fonti: www.austrade.gov.au e www.casellawines.com.au

In America nasce “The Winemakers” un nuovo reality TV sul vino
Dopo il successo di Sideways e le discussioni provocate da Mondovino, ora nasce “The Winemakers” un reality sul vino che sarà messo in onda dalla rete televisiva americana Pbs. Lo show, sponsorizzato tra l’altro dalla locale Camera di commercio e dalle associazione dei viticoltori, sarà ambientato nella San Luis Obispo County, una zona della California già protagonista in Sideways. La storia, che si articolerà in 6 puntate, racconterà le vicende di 5 personaggi, provenienti da diversi ambienti socio-culturali ma tutti uniti dalla comune passione per il vino. I concorrenti in ogni puntata verranno giudicati in base alle loro capacità di gestire una vigna, conoscenza dei sistemi di vinificazione sino ad arrivare al marketing e alla commercializzazione. Il vincitore avrà l’opportunità di lanciare sul mercato una propria etichetta. Le riprese inizieranno a dicembre, e il programma andrà in onda nella primavera del 2007.
Fonte: www.sanluisobispo.com

La Virgin di Richard Branson ora lancia i vini per i giovani
Con lo slogan “ Senza cavatappi è meglio” il miliardario inglese Richard Branson, proprietario del gruppo Virgin (aerei, telefoni, bibite, hotels, radio ...) insieme al gruppo vinicolo californiano Brown-Forman ha lanciato la Virgin Wines, una nuova linea di vini per i giovani. La gamma prevede Chardonnay e Shiraz, ottenuti dai vigneti della Brown-Forman, dal look molto accattivante. Tutto, dal packaging all’etichetta al tappo a vite, è stata studiato per sedurre i consumatori nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Anche la campagna pubblicitaria punta a non intimidire i giovani americani ma piuttosto a smitizzare il vino che spesso è vissuto come un prodotto complicato e assai paludato Molta attenzione è riservata anche al prezzo che va dai $ 9, 99 della bottiglia agli $ 8, 99 per la confezione da 4 bottigliette di plastica. Una pubblicità accattivante, che toglie al vino ogni sacralità e che punta su un messaggio semplice e di facile comprensione. Un esempio di slogan “… Un muscoloso Shiraz di bella presenza vuole rimorchiare. Non è richiesto nessun cavatappi …” perché come dichiara il Branson “il vino è come la vita, va goduto”.
Fonte: www.msnbc.msn.com

Aumentano le esportazioni italiane in Australia
Dopo molti anni di stasi delle esportazioni in Oceania, per il vino italiano si apre una nuova stagione. Infatti nei primi sette mesi del 2005 le esportazioni in Australia sono aumentate del 30,21% rispetto agli stessi mesi del 2004. Ciò significa che l’Italia è diventato il terzo paese fornitore di vino in ordine di importanza. Questa tendenza, secondo Matteo Picariello Signori, direttore dell'Istituto per il Commercio Estero (Ice) di Sydney, segna un cambiamento nello stile di consumo di quei paesi “ Mentre gli australiani sono da tempo grandi esportatori di vino nel mondo, il loro consumo interno è sempre rimasto basso, pari a circa 20 litri all'anno pro capite. Da due anni a oggi è invece salito, anche per la spinta delle aziende. Questo ha portato a un incremento dei vini importati". Nella speciale classifica degli esportatori l'Italia è terza dopo la Nuova Zelanda - prima con il 42% della quota di mercato - e la Francia, seconda con il 37% (ma in valore vale quasi il triplo dell'Italia) mentre l'Italia ha il 12%. Al quarto posto staccatissima la Spagna con l'1,8%. Il maggior incremento riguarda i vini frizzanti e in modo particolare gli spumanti e il Prosecco. "In Australia stanno iniziando a produrre vini seguendo le stesse modalità di noi italiani - aggiunge il direttore dell'Ice - e se da un lato potrà essere deleterio per le nostre esportazioni, dall'altro, se sapremo far conoscere adeguatamente il nostro lavoro, potrà spingere molti a comprare l'originale da cui si è partiti invece di una copia ".
Fonti: www.abs.gov.au e www.newsitaliapress.it

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