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COOPERAZIONE

Cavit-Lavis, c’è l’accordo che apre una nuova pagina per la viticoltura del Trentino

Cesarini Sforza e Casa Girelli acquisite da Cavit (che si rafforza nel Trentodoc), Lavis rientra nel compagine sociale di Cavit con debiti azzerati
CAVIT, COOPERAZIONE, LA-VIS, TRENTINO, vino, Italia
Lorenzo Libera, presidente Cavit, e Pietro Patton, alla guida di Lavis

Cesarini Sforza Spa e Casa Girelli Spa vengono acquisite dal Gruppo Cavit, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra entra nella compagine sociale del Consorzio Ravina di Trento: si apre così ufficialmente, dopo i rumors riportati da WineNews in settembre, una nuova pagina della viticoltura trentina, che rafforza ulteriormente il più grande player viticolo del territorio, Cavit (4.500 soci viticoltori, 7.000 ettari vitati un fatturato 2019 chiuso a 191,5 milioni di euro, a +0,5% sul 2018, e una produzione pari al 60% di tutto il vino trentino), e libera dalla esposizione finanziaria verso le banche (intorno ai 40 milioni di euro) una realtà storica come Lavis, che può guardare così al futuro con maggiore serenità. È la sintesi dell’accordo presentato oggi a Ravina di Trento.
“Si è conclusa positivamente la complessa operazione che ha visto impegnate negli ultimi mesi Cantina di Lavis e Valle di Cembra Sca e Cavit Sc per il raggiungimento di un importante accordo che potenzia e valorizza il comparto vitivinicolo trentino. Cantina di Lavis e Valle di Cembra ha così definitivamente concluso il percorso del proprio risanamento, iniziato ormai anni fa, attraverso un piano straordinario elaborato e negoziato con l’ausilio di primari advisor finanziari di cui un caposaldo è costituito dalla cessione di alcuni dei propri asset al gruppo Cavit. Grazie all’accordo raggiunto, infatti, le società Cesarini Sforza Spa e Casa Girelli Spa vengono acquisite dal Gruppo Cavit, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra Sca entra a far parte della compagine sociale del Consorzio di Ravina di Trento. La riorganizzazione strategica vede, infine, l’ingresso di Cavit nella società commerciale G.L.V. srl che distribuisce i marchi Cantina Lavis e Cembra Cantina di Montagna”, spiega una nota ufficiale, come sottolinea come “questo articolato piano e manovra finanziaria consente alla Cantina di Lavis e Valle di Cembra di raggiungere in via definitiva la stabilità necessaria a salvaguardare i suoi 800 Soci viticoltori e, obiettivo fondamentale, continuare nell’opera di valorizzazione della produzione e della propria specificità che rappresenta un patrimonio unico del panorama vitivinicolo trentino. Dal canto suo, grazie all’accordo raggiunto, Cavit rafforza ulteriormente la propria missione di creazione di valore per tutte le produzioni del territorio nel solco dell’impegno continuo per la qualità e la sostenibilità. Con l’ingresso nel Gruppo Cavit della Cantina Cesarini Sforza, il Consorzio potenzia la presenza nel segmento della spumantistica, rafforzando l’offerta di una denominazione tipica del territorio, il “Trentodoc”, già egregiamente rappresentata dal marchio Altemasi”.
Ancora, per quanto riguarda Casa Girelli, spiega la nota, la società continuerà, in modo autonomo, la propria attività focalizzata principalmente sul business delle Private Label per i mercati esteri. In quest’ottica di rafforzamento, l’ingresso di Cavit nella struttura commerciale di G.L.V. srl assume l’obiettivo di dare ulteriore impulso alla valorizzazione delle eccellenze di Cantina di Lavis e Valle di Cembra.
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta con Cantina di Lavis e Valle di Cembra che consente a Cavit di rafforzare la propria posizione attraverso l’acquisizione di importanti asset garantendo ulteriore sviluppo al patrimonio vitivinicolo trentino, di cui Cavit costituisce il primario punto di riferimento”, dichiara Lorenzo Libera, presidente Cavit. “Questa intesa rappresenta un’operazione strategica per valorizzare i prodotti e i marchi trentini in Italia e nel mondo”. “L’Accordo raggiunto con Cavit è un importante traguardo che ci consente di ritrovare la stabilità necessaria per i nostri 800 Soci e riportare la Cantina alla sua missione primaria: la valorizzazione delle loro produzioni”, commenta Pietro Patton, presidente di Cantina di Lavis e Valle di Cembra, che aggiunge: “il raggiungimento dell’intesa, in special modo con i partner bancari, ha richiesto una struttura complessa, articolata su più fasi per salvaguardare gli interessi dei Soci e sviluppare ulteriormente le nostre produzioni di eccellenza”.

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