Il mix delle vendite 2022 dell’imbottigliato a marchio Gallo Nero (la cui leggenda è diventata anche un film, prodotto dal Consorzio del Chianti Classico) parla chiaro: la crescita delle tipologie di maggior valore della denominazione, la Riserva e la Gran Selezione, crescono con decisione, e valgono ormai il 45% della produzione ed il 56% del fatturato. Un dato confortante sul posizionamento di prezzo del Chianti Classico, che progressivamente sta muovendosi verso l’alto nel proprio processo di valorizzazione. Guardando più nel dettaglio, ad otto anni dalla sua introduzione, la Gran Selezione (che, dal 1 luglio 2023, potrà avere in etichetta anche le Uga, le menzioni geografiche aggiuntive del Chianti Classico, come raccontato qui) lancia segnali di un significativo consolidamento. Nel 2014 i produttori che la inserirono immediatamente nel loro portafoglio etichette erano 33, oggi sono 164. Confortante anche il bilancio delle vendite di questa tipologia nel 2022 che cresce del 30% sul 2021, attestandosi stabilmente su una percentuale del 5% sulla produzione totale di Chianti Classico e generando un fatturato del 13% sul valore totale della denominazione.
Ed i vini delle due tipologie, protagonisti alla “Chianti Classico Collection” 2023, che si chiude oggi a Firenze, non deludono nel calice, nelle diverse annate in assaggio. Già salutata come un’annata impeccabile, la 2019, consegna una serie di Chianti Classico, sia nella versione Riserva che Gran Selezione, dalle doti qualitative significative e, in alcuni casi, con i tratti tipici dei grandi vini. Tra i migliori assaggi dello staff di WineNews (quelli dedicati alla versione “annata” li trovate qui, ndr), dai profumi ben scanditi da toni di fiori e piccoli frutti rossi con tocchi di spezia e pietra focaia, il Chianti Classico Gran Selezione Il Solatìo 2019 del Castello di Abola, dalla progressione gustativa vivace e saporita. Elegante e sfumato il naso del Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2019 del Castello di Ama dal sorso succoso e invitante. Dotato di bella energia nel suo progredire gustativo il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Poggiarso 2019 del Castello di Meleto, dai profumi fragranti e profondi. Possente e ben definito il Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2019 di Barone Ricasoli. Sul fronte delle Riserva, possiede profilo leggiadro e ben profilato lo sviluppo gustativo del Chianti Classico Lucarello Riserva 2019 di Borgo Salcetino, dai profumi freschi e definiti. Di buona impostazione complessiva il Chianti Classico Riserva di Famiglia Riserva 2019 di Cecchi, dai profumi schietti e dalla bocca sapida. Naso d’impostazione austera quello del Chianti Classico Vigneti La Selvanella Riserva 2019 di Melini, dalla bocca saporita e piacevolmente fragrante. Leggero e profondo il profilo olfattivo del Chianti Classico Riserva 2019 de I Fabbri , dallo sviluppo gustativo leggero e contrastato. Piacevolmente fragranti i toni aromatici fruttati del Chianti Classico Lareale Riserva 2019 di Lamole di Lamole, dal gusto pieno e ben articolato. Profumi aperti sul frutto rosso maturo per il Chianti Classico Riserva 2019 di Querciabella che trova il suo punto di forza in un sorso succoso e arioso.
Passando all’annata 2020 - buona, ma non grande e tuttavia capace di restituire vini dai profumi intensi e ben centrati, con profili gustativi tendenzialmente di media corposità e buon bilanciamento complessivo - il Chianti Classico Gran Selezione 2020 di Brancaia colpisce per aromi fini e sviluppo gustativo ben profilato. Bella espressività aromatica nei profumi del Chianti Classico Gran Selezione Vicoregio 36 del Castello di Fonterutoli, dal sorso reattivo e contrastato. Tratti piacevolmente croccanti nell’articolazione gustativa del Chianti Classico Gran Selezione La Corte 2020 del Castello di Querceto, dai profumi di melograno, spezie e ciliegia. Improntata tutta sulla finezza, sia nei profumi che nel profilo gustativo, la Gran Selezione Tenuta di Fizzano 2020 di Rocca delle Macìe. Intrigante nei suoi tocchi aromatici di pietra focaia e piccoli frutti rossi il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2020 di Riecine, dal sorso a dir poco scalpitante. Dallo stile moderno ben eseguito il Chianti Classico Gran Selezione Strada al Sasso 2020 della Tenuta di Arceno, dal fruttato generoso e dal gusto pieno e continuo.
Nel panorama delle Riserva, il Chianti Classico Villa Antinori Riserva 2020 di Antinori offre un profilo aromatico dolce e ampio ad anticipare un gusto pieno, ampio e intenso. Definito, sia negli aromi che nei sapori, il Chianti Classico Riserva 2020 di Brancaia, probabilmente il vino aziendale costantemente sempre più centrato. Un altro punto di riferimento per la tipologia è il Chianti Classico Riserva 2020 del Castello di Volpaia, ben profilato nei profumi e appagante al gusto. Piccola stella ormai aggiuntasi al firmamento chiantigiano dei migliori il Chianti Classico Vigna Barbischio Riserva 2020 di Maurizio Alongi, dall’espressività aromatica fine e definita e dal gusto piacevolmente contrastato e reattivo.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024