Nella grande Cina il mercato del vino ha sofferto i colpi della pandemia, come nel resto del mondo. Ma nel Paese che più di altri sembra essere avanti nel superamento della crisi portata dal Covid, la passione per il vino non sembra fermarsi, tanto che continuano gli investimenti in tutto quello che intorno al nettare di Bacco si muove. Compreso il turismo, tanto che che il gruppo Changyu, il nome più importante e storico della produzione di vino in Cina, sta per dare via ai lavori per la costruzione della Changyu City Winery a Shanghai, un grande parco tematico di 7.000 metri quadrati che dovrebbe aprire i battenti il prossimo agosto nel quartiere di North Bund, riporta “The Drinks Business”. Il parco sarà diviso in due aree che si concentrano rispettivamente su esperienze immersive e sull'abbinamento cibo-vino. L’area esperienziale esporrà botti di rovere stagionate provenienti dalle 13 cantine del gruppo Changyu in tutto il mondo, e attraverso l’integrazione con la tecnologia avanzata, l’obiettivo è quello di fare crescere nei consumatori la conoscenza sulle varietà di vino, sul tema del terroir e della vinificazione.
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