L’emergenza sul “corona virus” in Cina sta riempiendo le cronache quotidiane, tra allarmi sanitarie, borse in difficoltà ed i provvedimenti per arginare il fenomeno presi da Governi e player del turismo e dell’industria del mondo. E se nell’immediato big come Ikea, Toyota o Starbucks hanno deciso di sospendere le loro attività e chiudere i negozi nel Paese finchè l’emergenza non sarà rientrata, c’è chi guarda più avanti, con serenità: “in Cina il nostro calendario fieristico è confermato con Wine to Asia a Shenzen che sarà la piattaforma Veronafiere-Vinitaly per promuovere il “vigneto Italia” nel Paese della Grande Muraglia, con un salto di qualità nell’approccio ai mercati asiatici. La prima edizione si terrà a novembre, abbiamo quindi tutto il tempo per valutare cosa succederà alla luce dell’allarme sanitario da virus in corso, ma rimanere in Cina per le nostre imprese è fondamentale. E anche la scelta della sede di Shenzen si sta rilevando indovinata”. Lo ha detto all’Ansa, a margine di Fieragricola a Verona, il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani.
“Dopo queste crisi c’è di solito una ripartenza repentina, molto veloce. E in Cina il vino italiano sottoliena Mantovani arriva anche con l’e-commerce. Veronafiere ha da tempo creduto nei canali di vendita digitale, con contatti diretti con Alibaba e WeChat, il canale molto utilizzato dalla community cinese. Per cui siamo fiduciosi di poter andar avanti accanto alle imprese del vino italiano”.
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