La quarta ondata del Covid-19 preoccupa solo l’Europa. Ma anche il resto del mondo ed in particolare la Cina, dove tutto è nato, e mercato in cui il vino italiano cerca di agganciare la crescita. Ma dentro la “grande muraglia” la linea scelta per contrastare la pandemia è quella della prudenza massima, o meglio della “tolleranza zero”. E così, è bastata quella che la Reuters definisce una manciata di casi” per portare la autorità cinesi a cancellare diverse iniziative ed attività a Shanghai, una delle capitali finanziare del Paese, e non solo. E, così, anche “Wine to Asia”, la fiera enoica, firmata Veronafiere, che sarebbe dovuta andare in scena a Shenzhen, dal 2 al 4 dicembre 2021, è stata cancellata. “Dettagli e nuove date degli eventi in agenda saranno annunciati al più presto”, si legge in una nota. Ennesimo segnale di un mondo degli eventi e delle fiere legate al vino che, come tutti, si trova in mezzo al guado della pandemia, e non può ancora tornare a correre come vorrebbe.
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