02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
FAUNA SELVATICA

Coldiretti, via alla mobilitazione “contro l’invasione di cinghiali”: proteste a Milano e Cosenza

Presto manifestazioni in tutte le Regioni con migliaia di agricoltori in piazza. Mappatura degli ungulati: 300.000 in Calabria, seguono Puglia e Lazio
AGRICOLTURA, CALABRIA, CINGHIALI, Coldiretti, FAUNA SELVATICA, LOMBARDIA, PROTESTE, UNGULATI, Non Solo Vino
Uno scatto della protesta di Cosenza

Contro “l’invasione di 2,3 milioni di cinghiali, liberi di devastare i campi e minacciare la vita degli automobilisti a causa dei ritardi nell’attuazione dei piani regionali di contenimento”, sono previsti migliaia di agricoltori in piazza da Nord a Sud dell’Italia. Lo ha annunciato la Coldiretti, oggi, dando il via alle annunciate alle mobilitazioni su tutto il territorio nazionale, con le prime manifestazioni in Lombardia e Calabria, ma che, nelle prossime settimane, toccheranno tutte le regioni d’Italia.
A Milano e Cosenza gli agricoltori hanno manifestato sotto le sedi delle Regioni con cartelli, trattori e striscioni per chiedere un intervento immediato necessario a contenere la popolazione dei cinghiali, ritenuta fuori controllo. L’obiettivo delle mobilitazioni è far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata. Nei piani delle Regioni dovrà essere previsto il coinvolgimento attivo dei proprietari e conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio e la costituzione di un corpo di guardie volontarie, a livello provinciale, per colmare il deficit di organico della polizia locale con la possibilità di agire anche nelle aree protette.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme all’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi a Milano e, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, a Cosenza, hanno incontrato gli agricoltori in presidio assicurando di prendere immediatamente in carico il problema e dare le risposte attese. La mobilitazione si estenderà ora alla Sardegna e all’Abruzzo per poi arrivare in Puglia, nella Marche e via via in tutte le altre regioni.
I cinghiali causano ogni anno danni per 200 milioni di euro alle produzioni agricole e rappresentano una minaccia anche per la vita dei cittadini con un 2023 che ha registrato 170 incidenti stradali con morti e feriti, secondo l’analisi Coldiretti su dati Asaps, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. L’associazione di categoria ha creato una mappatura riguardo alla presenza di cinghiali in tutta Italia. La Regione con più ungulati sarebbe proprio la Calabria con 300.000 unità: “probabilmente anche di più, non è facile avere dati precisi”. Gli animali, oltre ad arrecare danni ai campi e essere pericolosi per strada, “sono anche veicolo di diffusione della peste suina e della tubercolosi bovina”, riferisce l’organizzazione. Seguono Puglia e Lazio con 250.000 cinghiali, responsabili talvolta di danni stimati “riguardanti anche più dell’80% del raccolto”. Un’altra delle regioni più colpite è la Toscana “dove scorrazzano 200.000 cinghiali. Tra le coltivazioni più danneggiate c’è l’uva, poi i campi di mais e cereali, il favino e le erbe mediche utilizzate per l’allevamento del bestiame”. Le Regioni meno colpite sono Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, dove ci sarebbero un migliaio di ungulati. In Friuli presenti 20.000 cinghiali, in Molise e Marche 40.000, in Lombardia 70.000.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli