Da tempo la città è il fulcro di una riflessione ampia, in quanto interrogarsi sulla città significa prendere in considerazione le esigenze delle comunità che ne abitano gli spazi e delle persone che animano queste comunità. Esacerbando fratture sociali preesistenti, l’esperienza della pandemia contribuisce ulteriormente a sottolineare la necessità di porre l’individuo al centro di una rete di solide relazioni, servizi efficienti e reali opportunità, in particolare nelle zone urbane meno favorite. Produrre una conoscenza che possa essere utile ai soggetti coinvolti e a tutte quelle istituzioni che si cimentino in progetti analoghi, è l’obbiettivo di “La città degli orti. Coltivare e costruire socialità nei piccoli spazi verdi della grande Milano”, volume a cura dell’architetto Mario Cucchi e degli urbanisti Daniela Gambino e Antonio Longo, risultato del progetto di ricerca “Orti nella Città Metropolitana”, promosso da Italia Nostra e DaStU-Politecnico di Milano, Scuola Agraria del Parco di Monza e Demm-Università degli Studi di Milano, e sostenuto da Fondazione Cariplo e dallo studio legale Leone-Torrani Associati. E che descrive il fenomeno - esteso in particolar modo nelle aree periferiche - degli orti urbani milanesi, trattandone diversi aspetti e in particolare la funzione sociale, paesaggistica e non ultima produttiva. Ma, allargando lo sguardo all’intera città metropolitana, il volume (edizioni Quodlibet, novembre 2020, pp. 204, prezzo di copertina 28,00 euro) costruisce anche un inedito database, cui si accompagna un apparato originale di mappe e diagrammi, che può costituire un utile punto di partenza per l’elaborazione di nuove politiche urbane.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024