15 Medaglie Gran Oro, 163 Medaglie d’Oro e un trofeo rivelazione internazionale, il Trofeo Sylvain, assegnato ogni anno al vino barricato con il punteggio più alto, il Barbaresco Starderi 2020 di Collina Serragrilli. È il bottino dell’Italia nell’edizione n. 31 del Concours Mondial de Bruxelles, con la sessione “rossi e bianchi” 2024, di scena nei giorni scorsi a Guanajuato, in Messico. A conquistare il massimo riconoscimento, per i vini italiani, oltre al già citato Barbaresco di Collina Serragrilli, anche il Salice Salentino Riserva Per Lui Negroamaro 2019 di Leone de Castris, il Botticino Doc Foja d’Or Riserva 2017 di Emilio Franzoni, il Bergamasca Igt Marilene Bianco 2022 di Società Agricola Sant’Egidio, l’Irpinia Campi Taurasini Eremo San Quirico 2019 di Nativ, il Chianti Riserva Poggio ai Falchi 2020 di Terre del Bruno, il Terre di Cosenza Terraccia 2021 di Serracavallo, il Barbera d’Asti Superiore Passum 2020 di Cascina Castlèt, l’Alto Mincio Igt Montevolpe Rosso 2018 di Gianfranco Bertagna, il Lazio Igt Satrico 2023 di Casale del Giglio, il Puglia Igp Primitivo Jessyflor 2022 di Jessyflor, il Chianti Classico Riserva Uggiano 2020 di Uggiano, il Colli Orientali del Friuli Sottocastello Rosso Riserva 2017 di Vigna Traverso, il Sicilia Giasira Grillo 2022 di Giovanni Boroli, ed il Colli Euganei Fior d’Arancio Secco Bianco 2022 di Cantina Colli Euganei.
7.500 i vini in concorso, da 42 Paesi, di cui il 30% premiati con una medaglia. 1.203 gli italiani, con 379 premiati, con il Belpaese dietro alla Francia per sole 4 medaglie (ma con 149 vini presentati in più), e soprattutto il record storico dei Gran Oro, come detto, con 15 riconoscimenti. “Davvero un exploit - spiegano dal Concours Mondial de Bruxelles - se si considera che di tutti i vini premiati, meno dell’1% si aggiudica questo prestigioso riconoscimento. Anche il tasso di successo complessivo del Belpaese è notevole, con il 31% dei vini iscritti premiati. Ciò dimostra innegabilmente che la qualità dei vini italiani è in costante miglioramento”.
Tra le principali regioni vinicole che hanno ricevuto il maggior numero di riconoscimenti, la Toscana è in testa con 65 medaglie. La Sicilia è tornata alla ribalta con 55 medaglie. Anche la Lombardia ha avuto un successo impressionante, con il 61% dei vini premiati. Tra le curiosità, l’Uruguay (con il Balasto 2017 di Everest Wines & Spirits) e la Romania (con lo Aiud Issa Chardonnay Barrique 2022 di Crama La Salina) hanno ottenuto il trofeo Rivelazione internazionale, rispettivamente con un vino rosso e un vino bianco. Tra i vincitori figurano vini provenienti da tutti e cinque i continenti, compresi tutti i Paesi storici produttori di vino, ma anche di territori più sorprendenti come Bolivia, Kazakistan, Libano e Perù.
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