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COMPLEANNI ENOICI

Conegliano Valdobbiadene Festival, il Prosecco Docg festeggia 50 anni di storia

Maggio mese di eventi, rassegne, iniziative per celebrare le bollicine più famose d’Italia tra chef stellati, critici d’arte e ovviamente degustazioni
CONEGLIANO VALDOBBIADENE, PROSECCO DOCG, Italia
Il Conegliano Valdobbiadene Festival celebra i 50 anni di Denominazione, tra bollicine, arte e alta cucina

Il re delle bollicine italiane, il Prosecco, è conosciuto e amato in tutto il mondo, e traina l’export di vino tricolore in tutto il globo. Una storia di successi, la cui carta vincente è sempre stata il forte legame col paesaggio, con l’alta cucina e i grandi chef, col territorio, con l’arte, lunga 50 anni: la Denominazione Conegliano Valdobbiadene festeggia il mezzo secolo di storia enoica, da quando nel 1969 fu riconosciuto come Doc, fino ad oggi, che è Docg. E lo fa con il Conegliano Valdobbiadene Festival, un programma di attività che metterà insieme, dal 7 al 29 maggio, una lunga serie di rassegne, eventi, iniziative e grandi personaggi, dagli chef stellati protagonisti di Cucina d’Autore, Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Cristina Bowerman, Simone Padoan e Niko Romito, al critico d’arte Philippe Daverio. Insieme, per celebrare non solo il Prosecco, ma il territorio e tutto ciò che ha contribuito a renderlo quello che è oggi, ossia simbolo di eccellenza italiana nel mondo.
Proprio parlando di eccellenza, non poteva quindi mancare il legame con l’alta cucina, ormai confermata “compagna” inseparabile dei grandi vini. Saranno quattro le date, con protagonisti quattro chef stellati e quattro ristoranti del territorio, ingredienti fondamentali per le serate di Cucina d’Autore che il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, in collaborazione con l’Associazione Ambasciatori del Gusto e l’Associazione Nazionale Sommelier, ha programmato per tutto maggio. Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Cristina Bowerman, Simone Padoan saranno gli chef che proporranno i loro piatti a tutti gli appassionati, ognuno in un ristorante del territorio, che cercherà di valorizzerà al meglio la tradizione enologica del Prosecco Superiore. Il 19 maggio, poi, durante la Rassegna del Prosecco Superiore al Castello San Salvatore a Susegana, la proposta dell’alta cucina italiana in abbinamento al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si arricchisce della sua versione Street food, con la “Bomba” di Niko Romito.
Ma, si sa, il vino è anche espressione della bellezza di un territorio e della sua cultura: quale modo migliore dell’arte allora, per raccontarlo? Il Consorzio ha affidato il delicato compito a due grandi studiosi di arte, il critico Philippe Daverio e il poeta e scrittore Gian Mario Villalta, che il 17 maggio daranno vita ad un dialogo sul tema del paesaggio locale nell’arte figurativa e in letteratura nei secoli.
Non finisce qui: i festeggiamenti per i 50 anni di Denominazione Conegliano Valdobbiadene voglio coinvolgere proprio tutti gli aspetti che il Prosecco, che trova il suo successo anche nella sua semplicità e quotidianità, ha coinvolto nella sua storia. In scena andrà anche una mostra fotografica, “Radici nel futuro”, inaugurata l’11 maggio, che vuole essere un vero racconto per immagini della storia e della cultura del Prosecco Superiore. Nel centro storico di Valdobbiadene saranno infatti esposte le immagini che rappresentano l’identità della capitale produttiva in particolare attraverso la viticoltura eroica, raccontando la formazione e l’evoluzione della spumantistica italiana. E, ovviamente, durante tutto il periodo delle celebrazioni, le cantine del territorio aprono le loro porte ai visitatori con eventi, degustazioni e incontri per conoscere più da vicino il territorio da cui nasce, in cui viene lavorato, in cui riposa, e le persone e le tante realtà della Denominazione, che contribuiscono alla sua nascita e alla sua diffusione.

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