CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA): “API IN SPIAGGE E CITTA’, A RISCHIO PRODUZIONE -40%”

Le api fuggono dalle campagne e si riversano sulle spiagge e le città, con ripercussioni sulla produzione del miele e soprattutto sul processo di impollinazione, fondamentale per l’agricoltura. Lo sostiene la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) che ha effettuato un monitoraggio su tutto il territorio nazionale per verificare lo stato del settore apistico italiano che “sta vivendo una crisi importante; la produzione 2008 è la peggiore degli ultimi 20 anni, con tagli di circa il 40%”.

“Bisogna - afferma la Cia - urgentemente scoprire le vere cause del fenomeno e trovare i rimedi, per una situazione non più sottovalutabile”, in un settore che conta più di 70.000 apicoltori, oltre 1 milione di alveari, una produzione di miele che supera le 119.000 quintali l’anno, per un valore monetario di 27 milioni euro.

La Cia calcola che “i danni alla produzione per la mancata impollinazione e per la mancata produzione si aggirerebbero intorno ai 2 miliardi di euro. Inoltre, mentre sono pochissimi gli insetti nei campi, nelle città spuntano favi ovunque. Queste api sono destinate a perire, ma possono essere un pericolo per l'incolumità delle persone”.