Premiumisation: è la parola magica che racconta la tendenza, soprattutto dei consumatori americani, di spostare il proprio interesse per vini sempre più cari, a costo di bere qualche bicchiere in meno, premiando quindi la qualità. Un cambiamento delle abitudini di consumo che, per forza di cose, come la concentrazioni in sempre meno mani del business e della distribuzione, impatta anche sulle scelte strategiche dei grandi gruppi del wine & spirits Usa, come Constellation Brands, proprietario di marchi storici come Ruffino, nel Chianti, ma anche Robert Mondavi, The Prisoner Wine Company, e Meiomi negli Stati Uniti, che ha deciso di cedere tutti i brand in portafoglio, del vino e non solo, che arrivano allo scaffale ad un prezzo inferiore agli 11 dollari, alla E. & J. Gallo Winery. Un affare da 1,7 miliardi di dollari, compresi gli impianti produttivi, che si trovano in California, New York e Washington. “Uno dei tratti distintivi del nostro successo nel corso degli anni - sottolinea il presidente e amministratore delegato di Constellation Brands, Bill Newlands - è stata la capacità di evolvere e rispondere in maniera reattiva alle tendenze emergenti dei consumatori. Questa decisione contribuirà a migliorare il posizionamento e l’organizzazione della nostra gamma di marchi premium del segmento wine & spirits, che meglio contribuiscono al posizionamento dell’azienda, sia in termini di crescita del fatturato che di remunerazione per gli azionisti. A sua volta, Gallo acquisisce una serie di marchi importante, che completa la propria offerta al consumatore, andando a coprire ogni fascia di prezzo sul mercato”.
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