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Coronavirus, +7,5% di fatturato per l’industria alimentare

Il settore (3 milioni di lavoratori) garantisce continuità di forniture all’Italia. Ma è sos manodopera con l’avvio della stagione dei raccolti

Uno dei pochi settori a registrare un andamento positivo al tempo del Coronavirus è l’industria alimentare, che a febbraio 2020, ha registrato un +7,5% del fatturato sul 2019. Numeri resi noti dalla Coldiretti, su dati Istat, riguardo una filiera che mette insieme 740.000 aziende agricole e stalle, 70.000 imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, per un totale di oltre tre milioni di lavoratori impegnati a garantire continuità alle forniture di cibo e bevande al Paese.

Continuità che rischia però di essere interrotta se non saranno sostituiti molti dei 370.000 stagionali stranieri tradizionalmente impegnati nei lavori agricoli in Italia, attualmente bloccati alle frontiere per le misure di sicurezza anti-pandemia.
“È quindi necessaria subito una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire a cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne”, afferma il presidente Coldiretti Ettore Prandini.

Un’esigenza che si è fatta drammatica con il calendario delle raccolte che si intensifica con l’avanzare della primavera. Dopo fragole, asparagi, carciofi e ortaggi in serra (come meloni, pomodori, peperoni e melanzane in Sicilia), con l’aprirsi della stagione i prodotti di serra lasceranno il posto a quelli all’aperto, partendo dal sud per arrivare al nord. Le raccolte di frutta delle prossime settimane stanno partendo con la raccolta delle ciliegie in Puglia, a seguire scatterà la raccolta delle albicocche, poi prugne e pesche, sempre iniziando dal meridione, per poi risalire lo Stivale ed arrivare fino a settembre. A maggio inizia la raccolta dell’uva da tavola in Sicilia, a giugno le prime pere, ad agosto le prime mele e l’inizio della vendemmia mentre a ottobre inizia la raccolta delle olive e a novembre quella del kiwi.

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