Crescono nel mondo le quotazioni dei vini più costosi del pianeta: secondo la classifica, aggiornata a fine ottobre 2018, dal portale di riferimento “Wine-Searcher”, al vertice c’è sempre il mostro sacro della Borgogna, Domaine de la Romanée-Conti Romanée-Conti Grand Cru, con un prezzo medio di 19.052 dollari a bottiglia, seguito dal Domaine Leroy Musigny Grand Cru, a 17.783 dollari a bottiglia, e dall’Egon Muller Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese, che spunta quotazioni di 13.376 dollari a bottiglia, secondo il database del portale australiano, che tiene conto dei prezzi di migliaia di enoteche e wine-shop in tutto il mondo.
A completare la “top 5” mondiale, ancora Borgogna, con Domaine Georges & Christophe Roumier Musigny Grand Cru a 13.376 dollari in media, e Domaine Leflaive Montrachet Grand Cru, sui 10.184 dollari a bottiglia.
Guardando alla classifica riservata all’Italia, al n. 1 tra i vini più costosi per il Belpaese c’è il Masseto, che viaggia sui 645 euro in media, seguito dal Toscana Igt Case Basse di Gianfranco Soldera a 502 euro, e dal Brunello di Montalcino Riserva della Tenuta Greppo di Biondi Santi, a 486 euro. Ai piedi del podio il Colore di Bibi Graetz Testamatta a 414 euro a bottiglia, davanti al Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice di Avignonesi a 394 euro, al Barolo Artist Label di Bartolo Mascarello a 380 euro, al Sorì San Lorenzo di Gaja a 360, al Barolo Villero Riserva di Vietti a 349 euro a bottiglia, il Barbaresco Sorì Tildìn di Gaja a 341 euro e, a chiudere la “top 10”, Pegasos Toscana Igt ancora di Case Basse, a 339 euro in media a bottiglia.
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