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L’OPINIONE

Da Brunello a Sassicaia, da Ornellaia a Tignanello, al Chianti, la Toscana terra dei “love brands”

A dirlo il giornalista e massmediologo Klaus Davi, a “BuyFood Toscana 2022”: “si tratta di marchi “universali”, conosciuti a tutte le latitudini”

In testa ai desideri dei turisti di tutto il mondo per la sua bellezza, la sua storia, le sue città d’arte ed i suoi paesaggi, e per le sue eccellenze gastronomiche, “la Toscana è la terra dei “love brands”, ovvero quei marchi paradigmatici che tengono alta la reputazione internazionale dell’Italia e occupano una posizione nell’immaginario in tutto il mondo. Stiamo facendo uno studio su questo, che sarà pronto in primavera”. Parola del “giornalista e massmediologo” Klaus Davi a “BuyFood Toscana 2022”, l’evento dedicato ai prodotti agroalimentari di eccellenza della Toscana, voluto dalla Regione Toscana, di scena, oggi e domani, al Palaffari di Firenze.
“Si tratta di marchi “universali”, conosciuti a tutte le latitudini, come Brunello, Sassicaia, Ornellaia, Chianti, Tignanello, il lardo di Colonnata Igp, l’olio extravergine d’oliva Dop, il pecorino toscano Dop, la cinta senese, il pane toscano Dop e molti altri”, ha aggiunto Klaus Davi. “Proseguiremo quindi il percorso già iniziato tre anni fa in collaborazione con la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, nel progetto “Io Sto con il Made in Italy” che verrà declinato nei vari contesti territoriali, ha concluso Davi.
Dal cuore di una Regione, la Toscana, che, nella prima metà 2022, secondo i dati Istat, analizzati da WineNews, ha esportato vino per oltre 624 milioni di euro, il 16,5% in più sul 2021.

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